Nicola Porro si è lasciato andare ad un’esternazione aggressiva contro i burocrati, perché affermano che le auto elettriche inquinino meno.
Il discorso sulla transizione ecologica è sempre più attuale e va preso con le pinze, viste le tante dichiarazioni contrastanti che ormai conosciamo tutti. La diatriba è aperta, sia a livello scientifico, sia a quello informativo. Infatti, molti opinionisti si lasciano andare a dichiarazioni eclatanti e sentenziose verso dei discorsi molto delicati, apparendo alla vasta platea che hanno, tramite una grande visibilità mediatica, come dei guru.
Purtroppo, per loro e per chi li percepisce in questo modo, non hanno sempre ragione ma, spesso, il pubblico finisce per approvare ciò che dicono. Non è il miglior modo di fare conoscenza in merito a una materia, dato che chi se ne occupa, approfonditamente, difficilmente finisce in tv o ha un grande seguito sui social network. Ormai, il tema ecologico è divenuto un tema di livello politico e di fazione, tralasciando ciò che realmente urge: la difesa del pianeta.
Chi è Nicola Porro a livello mediatico
Un’opinionista ha la possibilità di poter dire ciò che vuole in merito ad ogni tema che gli è più caro. Proprio come fa Nicola Porro, nelle vesti del presentatore di Quarta Repubblica. Si tratta di un programma mandato in onda su Mediaset, la rete nazionale gestita dalla famiglia Berlusconi, dichiaratamente schierata con il centro destra.
A livello giornalistico, invece, l’uomo lavora per Il Giornale, altro quotidiano schierato apertamente verso quella fazione. Vi è, quindi, da stare molto attenti a comprendere le parole da lui esplicate in merito alla questione auto elettriche, anche se ha un’esperienza in merito molto alta. Si tratta di un tema molto caro ai proprietari di azienda, quelli schierati dalla parte delle fonti fossili, del profitto e dei paletti verso la transizione ecologica.
Le parole al veleno di Nicola Porro contro i burocrati schierati dalla parte delle auto elettriche
Quello che ha mostrato l’opinionista su un video condiviso sul proprio profilo di Twitter è un atteggiamento aggressivo e fazioso contro la transizione ecologica voluta dall’Unione Europea. Questa istituzione mira a sorpassare i motori a benzina, favorendo quelli elettrici.
Oltre alle parole offensive, “decidono dei burocrati di m…..”, l’uomo si è lasciato andare anche ad una sentenza che non fa parte del suo mestiere, affermando che, secondo l’assetto decisionale europeo, le automobili a “‘benza’ inquinano più dei cellulari”. Secondo Porro, si sta uccidendo l’industria delle automobili occidentali a favore di quella elettrica a forte influenza cinese.
Le auto elettriche inquinano, si sa, per la produzione dovuta ai loro motori. Ma, a detta di diversi enti di ricerca, lo fanno molto meno di quanto non effettuino quelle a benzina. Specie se la produzione deriva da fonti rinnovabili. Sentenziare sul tema non è il massimo, né da una parte né dall’altra, ma meglio approfondire ricercando su fonti certificate e non seguendo ciò che affermano giornalisti o opinionisti.
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