Vi sono alcune moto che possono essere guidate anche possedendo una patente di tipo B. Facciamo chiarezza in merito alla questione.
Fortunatamente, non si debbono superare diversi esami per poter avere il mezzo dei propri sogni dentro al garage. Infatti, si può montare in sella di una due ruote anche avendo effettuato un solo test teorico, più uno pratico.
In tal caso, si è abilitati ad acquistare e guidare alcuni tipi di ciclomotori adeguati per il pilota. Oltre alle automobili, quindi, sarà possibile anche possedere e guidare delle motociclette di tutto rispetto, anche se con cilindrate inferiori.
Questa normativa è variata negli anni, quindi, vi è da fare attenzione alle modalità in cui viene affrontata. Diversi automobilisti non ne conoscono l’effettiva modalità, ma questo articolo cerca di fare chiarezza in merito. Essere informati approfonditamente vuol dire non andare ad eludere il codice della strada. Ciò aiuterà a non incappare in delle sanzioni, che possono essere nascoste dietro ogni angolo urbano ed extraurbano, sotto forma di posti di blocco della stradale.
La tipologia di moto presenti in commercio
Ogni cilindrata garantisce una prestazione diversa, in merito, soprattutto, alla velocità del mezzo che si desidera guidare. Le prestazioni dei motori 50 e 125 sono più adatti all’andatura dei mezzi urbani. Quest’ultimo, specialmente, può essere anche guidato in quelli extraurbani, dato che può arrivare fino a 120 km/h di velocità. Ovviamente, quelli superiori sforzano di meno a tale andatura, ma la capacità che possiedono va oltre il limite consentito dalla legge in autostrada.
Che tipo di moto si possono guidare con solo la patente di tipo B
Superare i 130 km/h in strade extraurbane non è consentito dalla legge. Infatti, i ciclomotori che superano i 125 di cilindrata hanno una capacità di sfiorare tale limite. Sono tanti i motociclisti che guidano potenze superiori alla suddetta e che sfrecciano non curandosi di tali normativa, mettendo in pericolo sé stessi e le altre persone che incontrano nel loro percorso.
Per sfruttare al meglio tali prestazioni, quindi, meglio andare in delle piste da gara, nel caso in cui ci si voglia divertire un po’. Tale pericolosità non è permessa a chi possiede solamente una patente B, dato che gli esami per ottenerla sono diversi da quelli consentiti per poter guidare delle autovetture.
Per poter guidare motocicli con cilindrata superiore ai 125, vi è la necessità di possedere le patenti di tipo A o A2. Chi, comunque, possiede la patente B è avvantaggiato negli esami, dato che dovrà conseguire solo quello pratico. Solamente chi ha conseguito quest’ultima tra gli anni antecedenti al 1988 possono condurre ogni tipo di motocilo, ma solamente nel nostro paese.