I ladri non ti rubano più l’auto ma solo un suo fondamentale componente sul quale prestare molta attenzione. Questo vale di più e senza non puoi fare davvero a meno. Di cosa si tratta.
Le rapine purtroppo fanno tristemente parte della società in cui viviamo, in Italia come nel resto del mondo. E vale anche per i mezzi a motore, soprattutto le automobili che spesso vengono strappate agli automobilisti che non potranno più fare uso di un loro diritto.
Ma di recente sembra essere uscita una nuova moda del “settore”, ovvero quella del semplice componente da rubare sulle auto: il catalizzatore.
Catalizzatore auto: cos’è e come funziona la “ruberia” del momento
Tanto per cominciare, il catalizzatore è uno fra i principali elementi che permettono l’abbattimento delle emissioni di una macchina. Solitamente installato all’interno della marmitta, a livello visivo appare come un rigonfiamento di un tratto del collettore di scarico. Quelli moderni sono ideati appositamente per ridurre le emissioni inquinanti di monossido di carbonio, composti organici volatili e ossidi di azoto.
E così, tali dispositivi includono un sistema di riduzione e uno di ossidazione. Ma come fa tale dispositivo a limitare fortemente i gas tossici? Grazie ad una reazione chimica accelerata generata da un determinato elemento chimico – catalizzatore – e così i monossidi di carbonio, l’anidride carbonica e l’ossido di azoto si trasformano in anidride, acqua e azoto. E le emissioni vengono abbattute nel miglior modo possibile.
Catalizzatore auto: la moda dei ladri, di cosa si tratta
Ne ha parlato per primo il Gazzettino.it, ma ormai è cosa nota. Del resto, tale fenomeno si sta estendendo a macchia d’olio. Parliamo del fenomeno dei furti dei catalizzatori, elementi inseriti nell’impianto di scarico delle auto per il trattamento degli stessi gas. Il valore del loro ricambio può raggiungere i mille chilometri per i modelli premium – rende fiorente anche il mercato nero, purtroppo.
Ad attirare i ladri è la presenza in questi congegni di diversi metalli rari, tra cui platino, palladio e rodio che valgono dieci volte di più dell’oro e possono arrivare a costare ben 800mila euro al chilogrammo. In dettaglio si possono trovare dai sei ai trenta grammi di metalli rari in ogni marmitta catalitica – dipende dallo scarico se è semplice o sdoppiato e dalle dimensioni del motore.
Ma come possiamo tentare di evitare un furto di questo tipo? La rapina in questione richiede il sollevamento del veicolo, è dunque consigliabile dotare l’auto di un sistema di antifurto, magari con un sensore di spostamento, sopratutto se è parcheggiata per molte ore in un luogo non controllato.