Molte case automobilistiche, peraltro, stanno pensando di abbandonare in anticipo questo componente meccanico.
La lacrimuccia scende. Per noi italiani ed europei, infatti, quella di cui vi parliamo oggi è una (brutta) novità. Qualcuno, invece, si è già abituato. Non facile per gli automobilisti puristi. Eppure, bisognerà che ci si rassegni a convivere con questa assenza.
Negli Stati Uniti, infatti, già dal 2000 appena il 15% delle autovetture nuove e usate era dotato di questo componente meccanico. Insomma, oltre 20 anni per abituarsi. Peraltro, i dati che conosciamo e che si fermano all’inizio della pandemia ci dicono che nel 2020 la percentuale era scesa al 2,4%. Numeri per noi incredibili che, tuttavia, ci dicono che si può sopravvivere a questa novità.
Anche se definirla novità non è vero fino in fondo dato che le auto elettriche che, come sappiamo, sono in grande crescita dal punto di vista delle vendite, questo comando non ce l’hanno affatto. E’ vero che, ancora, parliamo di una percentuale non altissima, ma questo dovrebbe dimostrarci che, in fondo, anche noi ci stiamo abituando e non lo sappiamo.
Molte case automobilistiche, peraltro, stanno pensando di abbandonare definitivamente questo componente meccanico. E non parliamo di certo di marchi di poco conto. Si va da Mercedes-Benz fino a Volkswagen. La deadline per molti è il 2023.
Insomma, tanto basterebbe per dire che c’è ancora vita dopo il cambio manuale. Ma per i puristi del mondo dei motori, certamente, pensare di dover abbandonare questo componente meccanico è certamente un colpo al cuore. E’, infatti, cambiando le marce, più o meno velocemente, che si può il brivido che la nostra auto è in grado di darci.
Il cambio (o cambio di velocità) è un componente meccanico che ha la funzione di modificare la caratteristica della coppia motrice di un motore, similmente ad un riduttore di velocità. Inoltre permette di selezionare di volta in volta un rapporto di trasmissione differente, a seconda della gamma di cui il cambio è dotato.
Proprio questo componente ci ha sempre dato l’idea (vera o presunta) di avere il controllo della nostra autovettura. Accettare, quindi, l’abbandono del cambio manuale probabilmente è più una questione culturale che non effettiva. Ma, si sa, le questioni culturali, quelle di abitudine, sono le più difficili da scrostare. E, però, dobbiamo rassegnarci. Il conto alla rovescia per abbandonare questo prezioso strumento è già iniziato da tempo. E noi non possiamo proprio farci nulla.
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