Fare pipì ai bordi dell’autostrada è vietato! Il rischio è troppo alto per poter continuare in questa obsoleta e molto utilizzata pratica.
Quando un bisogno fisico è impellente, si sa, ci si ferma proprio ovunque per poterlo effettuare. Eppure, la miglior cosa da fare è attendere il momento giusto e che sia regolare con le leggi conformi in merito.
Eppure, a volte è proprio difficile saperci contenere, a tal punto che non si riesce neanche a rispettare il codice della strada per poter espellere ciò che tanto preme l’addome. La miglior cosa da fare è non sentirsi male, ovviamente, e riuscire a capire quanto il proprio fisico riesca a tenere botta con ciò che deve essere espulso.
Insomma, molte persone non riescono proprio a trattenere neanche il minimo sussulto che arriva dalla propria pancia. Eppure, sarebbe meglio farlo, dati i grossi rischi a cui si andrebbe incontro, se non venisse rispettata una determinata legge. Oltre al pericolo per la persona stessa, che potrebbe mettersi in una situazione di fragilità ai bordi della strada, vi potrebbe anche essere quello di una multa parecchio salata.
L’atteggiamento da evitare quando scappa la pipì in autostrada
Quello che molte persone sono solite fare mentre si è alla guida o quando si è passeggeri, è accostare sulla corsia d’emergenza per poter fare la pipì sul guardrail. Spesso, lo si fa per far piacere a dei bambini, che proprio non si riesce a comprendere quanto possano resistere trattenendola. Eppure, non si tratta solo di loro, ma anche di molti adulti, che non riescono o non vogliono perdere tempo fermandosi nelle aree di sosta.
L’ammontare della multa da pagare per fare pipì in strada
Quello che è stato di recente messo agli atti da parte della Corte Costituzionale è la legge relativa a degli atti indecenti che vengono svolti in luoghi pubblichi. La consulta sembra essere ferma sulla posizione che determinati atteggiamenti debbano essere puniti, ma non così tanto come lo sono se paragonati agli atti osceni in luogo pubblico.
Stesso modo di vedere è quello di un giudice di pace di Sondrio, che fa appello all’articolo 3 della Costituzione, in quanto i due atteggiamenti non possono essere paragonati, né come modo di fare, né come sanzione prevista. Infatti, per chiunque abbia un atteggiamento indecente, ossia, di nudità in pubblico potrebbe essere punito con una multa molto grave.
Ovviamente, le situazioni vanno prese di caso in caso e in merito agli atteggiamenti che possono avere le persone colte in fallo e quelli degli agenti, più o meno fiscali. Eppure, ad oggi, la sanzione può partire dai 5 mila euro, fino ad arrivare a 10 mila euro. Una cifra sproporzionata per chiunque non riesca a trattenere i propri bisogni e non riesca ad aspettare fino alla prossima area di sosta.