Impossibile non sapere di chi stiamo parlando quando ci riferiamo a Gianni Agnelli. Un uomo di grande successo che era anche un grande amante dell’automobile. Ecco quelle che gli sono appartenute.
Gianni Agnelli, un volto noto e apprezzatissimo dell’automobilismo italiano ed internazionale. A capo della Fiat per ben trent’anni, ha perso la vita nel 2003 a poco meno di 82 anni. Lui, che era e rimane un grande amante delle automobili. E infatti, oltre a gestire un’azienda del calibro della Fiat, ne ha possedute veramente molte: scopriamole tutte.
Gianni Agnelli, quante auto italiane: le Ferrari non potevano mancare
Ferrari 166 MM Touring: un’auto splendida che sinceramente parla da sola: carrozzeria Touring con verniciatura blu e verde metallizzato, interni in pelle chiara e larghe impunture sui bordi dell’abitacolo. I 140 Cv di potenza massima non passano inosservati, soprattutto per un amante della velocità quale era Agnelli.
Ferrari 212 Inter Berlinetta Vignale: altra Ferrari per l’Avvocato, che dopo due anni dalla 166 affida la sua passione ad una Vignale con verniciatura bicolore. Le forme, sono spettacolari e lasciano a bocca aperta, basti pensare alla soluzione dei fanali dentro la griglia anteriore. Il motore, un V12 da 170 Cv, non delude le aspettative.
Bentley R-Type Continental Fastback: auto inusuale certamente, soprattutto considerando le precedenti e le successive dell’ex numero uno Fiat. Tanto diversa da volerla simile alle sue creature: colore azzurro metalizzato Fiat e interni color crema. La carrozzeria è firmata H. J. Mulliner ed è dotata di un motore V8 da 4,6 litri e velocità di circa 190 chilometri orari.
Ferrari 375 America Coupé Speciale: ennesima rossa fiammante per Agnelli. Auto del 1954, la carrozzeria è stata realizzata da Pininfarina su specifica richiesta dell’Avvocato. Le forme da urlo che riportano ad Un’America post conflitto, calandra inquadrata, colore verde e rosso e pelle rossa la distinguono nettamente da ogni singola vettura del cavallino del periodo.
Fiat 600 Multipla Eden Roc: altra auto utilizzata dall’imprenditore, famosa per muoversi soprattutto d’estate. Nel 1956, se ne occupa sempre Pininfarina; la base meccanica è quella della Fiat 600 Multipla utilizzata da Agnelli nella sua villa leopolda di Cap d’Antibes in Francia.
Fiat 500 Spiaggia Boano: nuova Fiat, sempre legata al mare e alle sue località in cui spostarsi. La realizzazione è merito della carrozzeria Boano. La base di tale auto, è quella dell’appena nata Fiat Nuova 500: no tetto né portiere, raffinate finiture in legno e sedile in midollino.
Ferrari 400 Superamerica Passo Corto Cupeé Speciale: alla fine degli anni ’60, Agnelli si procura una Gran Turismo speciale e unica. Ancora oggi, l’auto ha delle linee travolgenti e rivoluzionarie. Caratterizzata da un motore V12 di 4 litri e 400 Cv di potenza massima, è un mezzo capace di superare abbondantemente i 200 chilometri orari.
Maserati 500 GT: ancora lo zampino di Pininfarina nelle auto scelte da Agnelli. Stavolta, ci riferiamo ad una Maserati con carrozzeria praticamente uguale alla Ferrari 400 Superamerica. Il motore dell’auto in questione, destinata a re e ricchi industriali, sprigiona ben 340 Cv arrivando a 270 chilometri orari di velocità massima.
Ferrari 365 P Berlinetta Speciale: ancora Ferrari, stavolta sulla soglia degli anni settanta. Ci riferiamo in questo caso alla famosa e sensazionale sportiva a tre posti con volante centrale e tetto trasparente che anticipa in parte e in alcuni dettagli la Dino 206 GT. La sua colorazione è grigio metallizzata e sotto il cofano posteriore possiamo ammirare un propulsore da corsa da 380 Cv capace di andare ben oltre i duecento chilometri.
Gianni Agnelli, ancora Fiat e Ferrari: e poi c’è il gioiello Lancia Delta
Fiat 125 S: un’auto “normalissima”, utilizzata dall’Avvocato per andare pure a sciare. Il motore ha una potenza di 100 Cv, la vernice è blu scura, i fari fendinebbia e il cambio automatico – a seguito di un brutto incidente – la caratterizzano. Una realizzazione speciale che certamente è fra le preferite di Agnelli.
Fiat 130 familiare Villa d’Este: un vero e proprio colosso a quattro ruote, capace di sprigionare 165 Cv. La trazione posteriore, cambio automatico e i duecento chilometri orari di questa inusuale familiare la rendono unica. A disegnarla ci ha pensato il Centro Stile Fiat e a realizzarla l’Officina Introzzi. Ha finiture speciali in finto legno sulla fiancata e sul tetto è fissato un portapacchi con una cesta che l’Avvocato utilizzava per trasportare gli sci.
Fiat 130 Maremma: siamo negli anni settanta e Gianni Agnelli è un cliente molto affidabile. Lo sa bene Pininfarina che realizza per lui una Fiat 130 Coupé. Curioso come quest’auto venga praticamente bocciata dalla Fiat, tre prototipi esclusi, ma nonostante questo al numero uno Fiat piace molto e la rende così la sua auto personale nel 1975. Il motore è dotato di 165 Cv, le linee firmate da Diego Ottina parlano da sole.
Ferrari Testarossa Spider: gli anniversari sono sempre speciali, e infatti per il ventesimo anno da presidente Fiat Gianni Agnelli si regalò una splendida Testarossa. Quest’auto, spinta da un V12, era di colorazione grigia – raro per una Ferrari – con strisce blu, colore presente pure sugli interni. Tale vettura, fu venduta nel 2016 per 1,2 milioni di euro.
Lancia Delta Cabrio: impossibile non evidenziare questo veicolo dal color grigio metallizzato. Agnelli la utilizzò solamente per un’estate (’92 a Saint Moritz). 25o Cv di potenza massima, resi possibili grazie ad un motore 2.0 Turbo. Un mezzo splendido certamente, che richiese peraltro una lavorazione di ben sei mesi.
Fiat Croma: soprattutto come auto di servizio, l’Avvocato adorava la Croma. Ne ha avute ben nove: sei dotate del motore quattro cilindri, sostituito poi da un 2.8 PRV di derivazione Thema e dotate di un cambio automatico a tre rapporti. Furono commissionate nel 1986, 1990 e 1993. Le ultime tre, furono consegnate nel ’93 e avevano un motore 2.5 V6, poi sostituito con un 3.0 di derivazione Alfa Romeo.