Con il recente Dl Aiuti, prorogato di un altro mese (fino al 20 settembre) il taglio di 30 centesimi delle accise sui carburanti. Ma c’è dell’altro
Proseguono i rincari sul fronte delle vacanze estive, e gli italiani che quest’anno si concederanno una villeggiatura dovranno fare i conti con aumenti astronomici di prezzi e tariffe in tutto il settore turistico. Per questo, il bonus di cui vi parliamo oggi è decisamente molto interessante.
Quanto costa spostarsi in auto
La denuncia sui nuovi rincari arriva dal Codacons, che ha rielaborato gli ultimi dati Istat sull’inflazione analizzando gli incrementi tariffari per il settore dei viaggi. Nell’ultimo mese le tariffe dei biglietti aerei internazionali sono infatti salite del +160,2% su base annua, addirittura del +168,4% i voli europei (+26,9% quelli nazionali); i prezzi dei traghetti salgono del 9,1%.
La benzina è aumentata del 10,5% e il gasolio del 20%. Proibitivo noleggiare un’automobile: le tariffe dei noleggi sono aumentate quasi del +25% rispetto al 2021. I rincari, come si evince, riguardano un po’ tutti i settori. E questo nonostante i provvedimenti del Governo che ha ripetutamente prorogato il taglio delle accise per non far salire il prezzo dei carburanti alle stelle.
Con il recente Dl Aiuti, infatti, l’uscente Governo presieduto da Mario Draghi ha prorogato di un altro mese (fino al 20 settembre) il taglio di 30 centesimi delle accise sui carburanti. Ma il provvedimento di cui vi parliamo oggi è ancor più interessante.
458 euro di benzina gratis
Per aiutare quindi contro l’aumento dei costi dei carburanti degli ultimi mesi, arriva oggi un ulteriore bonus che interesserà una determinata platea di lavoratori. Costoro potranno ricevere un bonus compreso tra 200 ed entro i 458 euro. Ecco quali sono le categorie interessate.
Un buon numero di lavoratori dipendenti, infatti, potrà avere il rilascio di un contributo benzina del valore minimo di 200 euro. Le modalità, peraltro, sono semplicissime e molto rapide. Il lavoratore non dovrà presentare alcun reddito ISEE.
E’ possibile utilizzare il contributo benzina anche per il rifornimento dei veicoli elettrici. Non va presentata, peraltro, alcuna domanda. Tutto è in capo al datore di lavoro. Secondo quanto precisato dall’Agenzia delle Entrate il datore di lavoro dovrebbe riconoscere un contributo benzina al lavoratore dipendente sotto forma di buoni, sganciato dai altre forme di benefits di welfare aziendali. E’ però necessario che il datore di lavoro aderisca al progetto del contributo benzina. Altrimenti, a farne le spese (in tutti i sensi!) sarà proprio il dipendente.