Difficile da accettarlo per molti, ma la decisione sembra definitiva. Non vedremo più questi veicoli in strada, con i proprietari che faranno fatica ad accettarlo. Ecco i modelli in questione.
Ai lavoratori del settore non piacerà, anche se gli sarà riservato comunque un nuovo posto di lavoro, ai turisti figurarsi. Ma la decisione intrapresa dal governo italiano pare certa; ci riferiamo alle botticelle, le carrozze trainate dai cavalli, protagoniste il 3 agosto di un emendamento approvato dalla camera dei deputati. Quest’ultimo, rientra nel decreto infrastrutture e trasporti e vieta l’uso di animali come mezzi di trasporto su tutto il territorio nazionale. 
Botticelle, una storia lunga secoli: cosa non sai a riguardo
Le carrozze trainate dagli animali. Un’usanza molto diffusa fino al XIX° secolo (fino all’avvento dell’automobili). A differenza del carro, queste servono esclusivamente a trasportare persone a bordo. Tradizione ci ricorda e vuole che a trainarle siano uno o più cavalli a seconda della tipologia del mezzo e del suo impiego.
Il conducente è definito cocchiere e sistemato in posizione avanzata o sul retro della carrozza. Su questi veicoli, vennero sperimentate le sospensioni per migliorare il comfort di marcia dei passeggeri, e possiamo tranquillamente dire che tutto ciò fu molto utile anche per le primissime automobili.
E la sua storia? Si perde nei secoli di sviluppo umano e sociale dell’uomo; già le popolazioni preistoriche e la civiltà romana utilizzavano carri a trazione animale. Il che continuò pure nel medioevo, anche se in minor misura. Basti pensare all’ingresso trionfale a Napoli, nel XIII° secolo, effettuato da Beatrice di Provenza – moglie di Carlo I° d’Angiò – o a Milano nel 1271 da Papa gregorio X°.
Niente più carrozze con i cavalli, la decisione del governo cambia tutto
Tale norma, per entrare in vigore dovrà essere convertita in legge dal governo. Una volta approvata, le carrozze trainate da cavalli che offrono giri turistici nei centri delle principali città italiane verranno vietate. E’ necessario comunque, secondo i firmatari di tale prossima legge e secondo le associazioni animaliste, un piano di mobilità innovativo. 
Basti pensare a città come Vienna, Berlino e New York, dove al posto dei cavalli si utilizzano mezzi elettrici ed eco carrozze. E tutti i lavoratori che si troverebbero a questo punto senza una professione? Per quanto riguarda i vetturini – conducenti delle carrozze – le autorità si stanno già muovendo per garantirgli un posto di lavoro, magari alla conduzione di carrozze elettriche o di taxi. Di sicuro, si tratta di un cambiamento che per il bene di questi animali è necessario. Soprattutto d’estate, dato che la sofferenza dovuta al caldo è notevole.