Non c’è pace per gli automobilisti a quanto pare. Adesso anche il traffico dovrete pagare dopo il caro del carburante e la crisi energetica. Scopriamo tutto ciò che c’è da sapere a riguardo.
Di novità non propriamente positive, nell’ultimo anno, ne abbiamo viste davvero molte. Partendo dal caro carburanti, che di sicuro ha coinvolto milioni e milioni di automobilisti in tutto il mondo. E adesso, pare che ci sarà una sorta di rivoluzione formato tassa anche per quanto riguarda il traffico. I cittadini, a New York negli Stati Uniti d’America, potrebbero dover pagare una tassa che arriva fino ai 23 dollari al giorno. 
Traffico cittadino, quando non è necessario e come muoversi diversamente
Il traffico cittadino è sempre più discusso. Soprattutto perché a crearlo sono le auto anche quando non ce ne sarebbe l’effettivo bisogno. E con l’esigenza legata alla mobilità sostenibile, oltre al fatto che questo comporta l’avere anche una qualità della vita migliore, una soluzione va per forza di cose trovata. Ma esistono reali alternative all’auto?
Trasporto pubblico e biciclette, soprattutto in città, rappresentano le migliori idee. Ma non sempre le organizzazioni locali si adoperano come si deve in tal senso. Inoltre, in un mezzo pubblico spesso i cittadini si trovano a dover avere a che fare con scarso comfort di viaggio, orari di fermata non idonei e spesso pure poco frequenti. Insomma, per migliorare la situazione del traffico ci si deve dare una mano a vicenda: e, almeno in Italia, una delle due parti troppo spesso si dimentica di muovere il braccio.
Troppo traffico? La soluzione è sorprendente: i dettagli
Tornando a noi, in quel di New York pare essere davvero ad un passo la decisione dell’iconica città statunitense, ovvero quella di introdurre una tassa legata alla congestione del traffico fino a 23 dollari al giorno nel 2023. Quest’azione, secondo uno studio pubblicato in questi giorni, ridurrebbe il numero di automobili che entrano in quel di Manhattan fino al 20%.
Il motivo è semplice: la città vuole addebitare un pedaggio variabile giornaliero sulle auto che entrano o rimangono all’interno della zona tra la 60° strada e Battery Park. Nulla di nuovo sotto il sole, considerando che un’imposta simile venne introdotta a Londra nel 2003. New York dovrebbe essere la prima grande città americana a farlo, anche perché ha il traffico più pesante degli interi USA. 
Le autorità locali hanno approvato questo piano nel 2019, che doveva essere attuato già nel 2021. In ogni caso, la Federal Highway Administration (FHWA) ha approvato la valutazione ambientale richiesta e l’agenzia esaminerà i commenti pubblici inviati entro il 9 settembre.
Secondo la Metropolitan Transportation Authority, che si occupa del trasporto pubblico in città, la tassa potrebbe entrare in vigore fino a dieci mesi dopo l’approvazione. Nelle ore di punta, gli automobilisti potrebbero pagare da 9 a 23 dollari, mentre di notte si potrebbe arrivare a cinque dollari.