Ti sei mai chiesto se questo è possibile farlo? La legge italiana in verità parla molto chiaro e non ammette leggerezze di alcun tipo. Cosa dobbiamo fare per evitare una multa esagerata.
Si può usare un’automobile intestata ad un’altra persona? Di base, un veicolo deve essere intestato all’utente che ne fa uso. Ma non sempre è così, soprattutto se parliamo di nucleo familiare. E infatti, niente vieta a un parente stretto di usare un modello intestato magari al padre o alla madre. E allora? E allora, arriva il momento della distinzione fra familiari conviventi e non conviventi – o amici – il che fa non poca differenza.
Ma procediamo per gradi: come agire se guidiamo un’auto non intestata a noi
Il nome che si trova sul libretto di circolazione deve essere lo stesso di chi si trova al volante al momento di un controllo delle forze dell’ordine. Questa di cui vi stiamo parlando, è una norma non poco rigida e che deve essere per forza di cose rispettata. Tuttavia, è molto complicato dimostrare che: l’uso del veicolo da parte di una persona che risulta non essere proprietaria dello stesso; il suo utilizzo abituale o comunque che superi i trenta giorni.
Un mese pieno che la legge ritiene tempo limite per l’utilizzo di un mezzo che non è intestato ad un conducente. Ciò vale principalmente per gli automobilisti non conviventi. Per quanto riguarda le persone che vivono sotto lo stesso tetto, beh, il discorso cambia eccome e pure nettamente. Non esistono i fatidici trenta giorni, né chissà quali limiti di tempo.
Auto intestata a qualcun altro: ecco quando si rischia una multa
Ma cosa succede se vengono superati questi trenta giorni? Il rischio è quello di una multa non poco salata, che va da un minimo di 516,46 euro ad un massimo di ben 2582,28. Senza dimenticare l’aggiunta di una sanzione che prevede il ritiro della preziosissima carta di circolazione.
Un obbligo, questo, che riguarda chi non può dimostrare di essere entrato a tutti gli effetti in possesso del veicolo prima del 4 novembre 2014. parliamo del momento in cui è entrata in vigore la norma del codice della strada di cui vi stiamo parlando. Comunque, tale obbligo riguarda solo i veicoli che vengono utilizzati esclusivamente dal soggetto interessato.
Le regole valgono anche per le coppie; per non renderle più obbligatorie, è necessario che i partner si registrino come tali al comune e che siano conviventi. In questo modo, si possono evitare guai più grossi come vi abbiamo precedentemente specificato.