Gli incidenti in auto non dovrebbero mai accadere, ma per più motivi purtroppo capitano eccome. Magari per un semplice errore umano, per un problema tecnico, per una segnaletica stradale sbagliata, una gomma che scoppia e chissà quanto altro. Ma se l’incidente non riguarda l’intestatario della macchina, ma qualcuno che più o meno provvisoriamente si trova alla guida dell’auto, cosa succede? Cerchiamo di capirlo bene, perché la risposta può non essere una sola.
Nel 2021 gli incidenti stradali che hanno causato lesioni a persone, sono stati circa 150mila. Hanno provocato 2.875 morti e circa 250mila feriti. Il numero di morti per milioni di abitanti è circa 49, contro i 45 della media UE. Numeri importanti insomma, e a tratti positivi se pensiamo alle persone decedute. Non tanto facendo riferimento al 2020, dato che la maggior parte dell’anno è stata caratterizzata dal lockdown dovuto alla pandemia Covid-19.
Ma comunque, a partire dal 2001, il numero dei morti è sempre diminuito fino al 2013 per poi stabilirsi intorno ai tremila decessi. Andamento molto simile in tutta Europa, con il 2021 che ha stupito al ribasso. Il costo annuo degli incidenti stradali è pari a 15 miliardi di euro, e le cause principali sembrano essere legate principalmente alla distrazione alla guida. In attesa del 2022, quantomeno l’anno scorso abbiamo avuto notizie migliori rispetto al passato.
Se avviene un incidente stradale e la colpa non è tua, proprio perché alla guida non c’eri tu, a pagare i danni ci pensa l’assicurazione del proprietario dell’auto che si assumerà così tutti gli oneri, malus compreso. In più, il proprietario dovrà parlare con l’incidentato sia per il risarcimento danni che per l’impatto del sinistro sul costo dell’assicurazione.
Per quanto riguarda le penalizzazioni normative, beh, sono affari solo ed esclusivamente del guidatore del mezzo, soprattutto se la colpa di quanto accaduto è solo sua. Se però lo stesso non ha colpe, sarà compito di chi ha causato il sinistro pagare i danni al proprietario dell’auto e a quest’ultimo – se ha subito conseguenze fisiche – anche se non è proprietario del mezzo.
Se però il conducente non detiene la patente di guida e ha pure torto, arriva sì il risarcimento per chi è stato danneggiato da parte dell’assicurazione, che poi però potrà esercitare il diritto di rivalsa sul proprietario del mezzo per ottenere un rimborso totale o parziale per i danni provocati nell’incidente. Tuttavia, il proprietario può salvarsi in calcio d’angolo pure in questo caso, non avendo colpe. E in caso di multa? Beh, la decisione relativa al pagamento spetta a entrambe le parti (conducente e proprietario).
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