La Cassazione sancisce la confisca dell’auto anche se intestata a persona diversa dal guidatore fermato, in presenza di determinate condizioni.
Stiamo parlando, forse, di sanzioni e pene fin troppo leggere e blande per questa infrazione. Non rispettare questa norma del Codice della Strada, infatti, è un vero e proprio atto criminale. Che mette in pericolo non solo la nostra stessa vita. Ma anche quella degli altri. Per cui, facciamo molta attenzione!
Se si commette questa infrazione alla guida si risponde anche sotto il profilo penale. E si subisce la confisca del veicolo, anche se lo stesso non è il nostro. La Cassazione, con la sentenza 33231/2019, ha stabilito però un’eccezione, ammettendo la confisca dell’auto anche se intestata a persona diversa dal guidatore fermato, in presenza di determinate condizioni.
La Suprema Corte si è pronunciata sul caso di un uomo andato a sbattere contro una vettura in sosta mentre guidava con tasso alcolemico di 2,82 g/l l’auto intestata alla madre. In questo caso, il veicolo è stato confiscato ugualmente, perché la donna è stata riconosciuta colpevole, essendo a conoscenza dei problemi del figlio con l’alcool.
Lo abbiamo scritto più volte. Ma intendiamo ribadirlo ancora: mai mettersi alla guida se si ha esagerato con l’alcool. E poco importa se ci si sente “bene”, se non si percepisce il tasso alcolemico ingurgitato, magari nell’ambito di una cena con gli amici o in una serata da sballo in discoteca. Mai farlo! Potreste pentirvene.
La guida in stato di ebbrezza, infatti, oltre che essere un illecito di tipo amministrativo, che infrange il Codice della Strada, è anche un reato di natura penale. Che può essere sanzionato nel corso di un controllo su strada da parte delle forze dell’ordine. Il classico posto di blocco. Ma che può avere conseguenze ben più gravi, qualora l’automobilista ubriaco rimanga coinvolto in un incidente.
Com’è noto, in Italia la patente può essere conseguita con il raggiungimento della maggiore età. Quindi con i 18 anni. Per i primi tre anni di guida – e, quindi, fino ai 21 anni – le norme riguardanti l’alcool e la guida sono molto stringenti nel nostro Paese. Fino ai 21 anni, infatti, non ci si può mettere alla guida, neanche se si ha bevuto una goccia di alcool. E, in caso di controllo, scatta non solo la multa, ma anche la decurtazione dei punti della patente.
Quindi, niente alcool. In nessuna quantità. Tasso alcolemico consentito: zero. Non riusciamo a essere più chiari di così. E non pensate di farla franca, perché l’alcool test rileverebbe immediatamente la presenza anche di pochissimo alcool nel nostro corpo.
Guidare dopo aver bevuto, quindi, è pericoloso per l’incolumità. Ma anche assai pericoloso per le finanze. La multa infatti è molto salata se il tasso alcolemico supera 0,5 grammi ma non va oltre 0,8 grammi di etanolo. In questo caso si pagherà tra i 206 e i 936 euro, con una decurtazione di 10 punti dalla patente.
Ma, chiaramente, più il tasso è alto, più salgono le sanzioni. Se si viene trovati con in circolo un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi, la multa andrà dai 500 sino a un massimo di 6.000 euro e, in particolari casi, sono previsti la sospensione della patente, la confisca del veicolo e addirittura la reclusione sino a 12 mesi. Lo ribadiamo con forza: se si beve, non si deve guidare.
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