Usava la divisa per spingere le persone multate a fidarsi di lui finché la multa non arrivava loro a casa. Scoperta una truffa da decine di migliaia di Euro che farà infuriare gli automobilisti che ci sono – purtroppo – cascati.
Un caso terrificante di abuso di potere operato da un vigile urbano disonesto che è costato gravi danni ai cittadini e un danno di immagine forse ancora peggiore al corpo di polizia del capoluogo in cui è accaduto.
Come diceva Confucio: “Dai un piccolo potere ad un piccolo uomo e ne abuserà come se fosse un tiranno”. A Milano sta facendo scandalo il caso venuto alla luce dopo anni di indagini di un agente, un vigile urbano che avrebbe approfittato della divisa per fare cassa alle spalle del comune e degli automobilisti che si sono fidati di lui solo per rimanere fregati alla grande.
Il modus operandi della truffa era sempre lo stesso, semplice quanto vincente: quando i cittadini multati si presentavano alla sede della polizia municipale di Via Friuli, si trovavano davanti l’agente S.D. adetto all’Ufficio Cassa del Servizio. Il vigile fingeva di saldare la multa ma in realtà intascava i soldi per la sanzione, cosicché poco tempo dopo, gli ignari automobilisti si vedevano recapitare una richiesta di pagamento con tanto di sovrattassa per multe che credevano ormai archiviate.
Il metodo di S.D. era ormai collaudato: il vigile avrebbe agito in questo modo impunemente dal 2013 al 2014, appropriandosi di ben 65.924,87 Euro in realtà destinati al Comune che dovrebbe investire i soldi ricavati dalle contravvenzioni proprio nelle infrastrutture stradali del capoluogo lombardo.
La truffa di S.D., operata un totale di 38 volte secondo le indagini, è rimasta in piedi per un bel po’ finchè i suoi colleghi vedendo il numero di persone che protestavano asserendo di aver ricevuto ben due volte una multa già estinta non si sono fatti qualche domanda: la questione è finita in tribunale e l’uomo, ormai sessantenne, ha richiesto il patteggiamento.
Non ci sono stati sconti: “La condotta del soggetto ha mortificato l’immagine professionale dei vigili urbani, ledendo al prestigio del corpo”, si legge negli atti del processo che ha portato al licenziamento di S.D. condannato anche ad un anno e nove mesi di reclusione per appropriazione indebita.
A sei anni dall’inizio delle indagini, è arrivata anche la sanzione che l’uomo dovrà versare a titolo di risarcimento: parliamo di 131.849,74 Euro ossia il doppio della cifra sottratta in modo indebito ai cittadini. Una brutta storia che ci ricorda di fare massima attenzione e di conservare sempre documenti ed atti di pagamento per evitare che qualcuno si possa approfittare di noi.
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