Fiat Seicento, un’icona dell’automobilismo italiano a modo suo. Ma forse così non l’hai mai vista nessuno, ecco la sua straordinaria trasformazione che sicuramente a molti appassionati farà impressione. 
Fiat Seicento, una superutilitaria molto conosciuta e di vecchia data. Un veicolo che, a modo suo, potremmo pure definire iconico. Non di certo quanto “mamma” 500, ma anche quest’auto ha raggiunto risultati veramente di tutto rispetto nel corso della sua esistenza. Ma, probabilmente, in queste vesti non l’ha mai vista nessuno. La dimostrazione che l’abito non fa il monaco, e che anche un veicolo “normale” può trasformarsi in bolide.
Fiat Seicento, cosa non sai della “mitica” italiana: storia e caratteristiche
La Fiat Seicento, un’auto famosa per essere una superutilitaria di grande successo. E’ stata prodotta in tre serie dalla Fiat dal 1998 al 2010. Grazie alle sue linee, ma anche a nove centimetri in più di larghezza e due di lunghezza, oltre a degli interni completamente rinnovati, ha sostituito la Fiat Cinquecento dalla quale ha comunque ereditato il pianale e numerosi componenti meccanici.
L’auto originale montava freni a disco anteriori e a tamburo posteriori. Per quanto riguarda la sicurezza, possiamo annoverare su questo veicolo barre anti-intrusione nelle portiere e dalla possibilità di aggiungere l’airbag lato guida. La Seicento aveva anche la possibilità di offrire diversi optional come l’airbag lato passeggero, servosterzo elettrico, chiusura centralizzata, alzacristalli elettrici, condizionatore manuale, predisposizione per l’autoradio e impianto ABS.
L’auto è stata realizzata in Polonia. Il mezzo è omologato per cinque posti ma a partire dal 2004 è solo per quattro. Un’auto utilitaria di grande successo, che di certo non aveva il suo forte nelle prestazioni: almeno fino ad oggi.
Fiat Seicento trasformata: non sembra nemmeno più lei | Prestazioni da paura
Fiat Seicento completamente trasformata. Sembra davvero un’altra auto, soprattutto per le prestazioni, grazie a TRS Racing. Parliamo di un’officina situata in Francia che si è personalmente occupata della storica utilitaria. Rendendola, anche se fa strano dirlo, davvero un bolide. 
E’ stato montato un motore sulla Seicento davvero potente, un quattro cilindri in linea T-Jet da 1,4 litri turbo capace di sprigionare fino a 332 Cv di potenza massima. E’ dotato di iniettori da 520 cc, fra le altre cose. Snza contare l’aspirazione, intercooler e un collettore di scarico (oltre allo scarico) nuovi e completamente personalizzati.
Il cambio è manuale e a cinque marce, appartenente ad una Fiat C510. Gli ammortizzatori sono targati Bilstein e le molle Eibach con tanto di ruote da quindici pollici che coprono i freni a disco ventilati da 284 mm nella parte anteriore e 240 in quella posteriore. Non manca neanche un roll-bar e un paraurti anteriore personalizzato.