Invadono le città già costipate dal traffico, fanno infuriare gli ambientalisti – almeno quelli non ibridi o elettrici – e rendono trovare un parcheggio in certe zone della vostra città in incubo. Alla scoperta della SUV mania.
Secondo un’indagine americana quasi il 50% delle vetture in tutto il mondo appartiene alla categoria dei SUV o crossover. Ma perchè nasce questa moda proprio in un periodo così delicato per la mobilità mondiale?
Chi ce l’ha più grosso?
Anni fa, quando la moda di guidare SUV non era ancora del tutto esplosa, le battute sui proprietari di questi massicci veicoli – in particolare del mostruoso Hummer H2 americano che a tutto serve meno che a circolare su una stradina urbana – si sprecavano. Oggi invece, sembra che possederne uno sia fondamentale per spostarsi in qualsiasi luogo del mondo.
Non siamo noi a dirlo, se case come Smart, Ferrari e perfino Lotus che ha candidamente dichiarato di aver progettato il suo primo crossover Eletre solo per motivi puramente economici si affrettano tutte a costruire mezzi del genere per non rimanere tagliate fuori dal mercato. Ormai, la gente compra quasi solo SUV e non si riesce a capire il motivo.
Per una persona con una famiglia allargata o che viaggia tanto, mezzi del genere risultano molto utili. Ma come abbiamo detto in più occasioni, che senso dovrebbe avere girare con un Q7 o una Volvo XC90 in un centro abitato con strade molto strette e pochi posteggi disponibili? Ecco a quali conclusioni è arrivato chi si è posto la nostra stessa domanda.
O questo o niente
Il primo motivo per cui i SUV sono diventati rapidamente i veicoli più venduti in numerosi paesi del mondo come Stati Uniti ed Australia ce lo rivela Car Search con un ottimo paragone: “I SUV sono come i coltellini svizzeri, possono adattarsi a numerose situazioni diverse”. Escludendo la circolazione in città ovviamente, molti modelli di SUV sono adatti per un viaggio comodo, per trasportare cose e persone su lunghe distanze e anche per circolare fuoristrada anche se diversi modelli hanno notoriamente un’altezza da terra inadatta a fare off-road in sicurezza.
Un altro motivo alla base della moda dei SUV è sicuramente il prezzo: escludendo modelli molto costosi riservati ai ricchi, veicoli come l’italiana DR 5.0 o il prossimo SUV di Smart hanno prezzi competitivi che rivaleggiano con le utilitarie più economiche, partendo da circa 20.000 Euro per arrivare alla fascia dei 35.000, comunque non impossibile da raggiungere per molti acquirenti.
L’arrivo dell’elettrico poi ha praticamente azzerato il gap del consumo di carburante tra berline e SUV: ormai, questi mezzi hanno più o meno la stessa autonomia. Non sottovalutiamo poi la componente psicologica: siamo sicuri che molti automobilisti con qualche complesso irrisolto si sentono potenti a guidare un veicolo lungo sei metri in città. Dopo tutto, quella di affermarsi tramite i beni che si possiedono è da sempre una caratteristica dell’essere umano.
C’è poi da prendere in esame un ultimo punto: le auto oggi sono diffuse in tutto il mondo e una casa che progetta una nuova auto deve creare qualcosa che possa adattarsi a tanti mercati diversi. Una citycar venderà pochissimo negli USA dove le distanze sono incalcolabili ma un SUV venderà sicuramente sia negli Stati Uniti che in Cina. Chiedetelo ad Alfa Romeo che nel progettare la sua prossima berlina sta pensando di virare verso un crossover. Per queste ragioni, difficilmente la mania dei crossover perderà intensità in questi anni. Per la gioia di chi non riesce a trovare un parcheggio nemmeno pregando.