Con il bel tempo chi non vorrebbe portarsi in vacanza la propria fedele bicicletta – o E-Bike – a bordo dell’automobile che guida? Tutto bellissimo ma occhio a caricala a bordo nel modo più corretto: pena, la multa!
Trasportare la bicicletta a bordo della vostra auto è la cosa più semplice del mondo, non è vero? Agganciata alla rastrelliera, smontata ed infilata nel cassone posteriore, assicurata ai sostegni sul tettuccio del vostro veicolo, ci sono così tanti modi in cui potete farlo a seconda del tipo di auto che guidate che potreste voler fare come il tipo in foto, caricandone a bordo ben più di una!
Come potete immaginare però, la legge regolamenta in modo molto severo il trasporto di qualsiasi tipo di carico ingombrante sulla vostra vettura: le biciclette, a meno che non siano quei modelli molto piccoli che si possono reclinare ed infilare nel bagagliaio di una familiare o nel cassone di un pick-up, non fanno eccezione.
Per esempio, sapevate che anche per una normale rastrelliera portabici serve un certificato? Questi strumenti, che li montiate sul retro o sul tetto del vostro minivan, devono essere omologati. Non è un problema, ci sono tanti marchi che vendono prodotti come questi tipo Thule ma vediamo anche in che modo la vostra due ruote deve essere sistemata a bordo per evitare una multa.
Attenzione alle regole
Nel caso del portabici posteriore montato sul portellone di carico, assicuratevi sempre che la visibilità posteriore dell’auto tramite specchietti e retrovisore non sia compromessa dalla struttura che avete a bordo. La polizia può fermarvi in qualsiasi momento per controllare se non fosse così e, nel caso peggiore, multarvi in modo severo specie se la bici sporge di oltre 30 centimetri per lato. Il rack per biciclette inoltre va segnalato con gli appositi adesivi catarifrangenti acquistabili nei negozi specializzai.
Facile, penserete voi, allora trasportiamo la bici sul tetto e tanti saluti. Beh, il discorso è un po’ lo stesso: anche in questo caso, il portapacchi deve essere omologato e segnalato e la bicicletta deve essere fissata in modo da non costituire un pericolo durante il viaggio. Inoltre, l’altezza massima del vostro veicolo deve essere in linea con eventuali tunnel e sottopassaggi che potreste incontrare lungo il tragitto.
In caso di infrazione, preparatevi a grossi guai. I vigili o chi per loro possono multarvi di 85 Euro per un errato montaggio a bordo dei rack per il trasporto delle bici o per un carico sporgente o che rischia di cadere in mezzo alla strada, oltre a scalarvi ben tre punti dalla patente. Cosa peggiore, non sarete in grado di riprendere il viaggio finché il carico non è a norma: ergo, se partite con un rack non omologato, sarete costretti a fermarvi o ad abbandonare la vostra bici! Evitate queste brutte situazioni…