Voci sempre più insistenti ci dicono una cosa: lo Yamaha T-Max, leggendario scooter molto apprezzato nelle grandi città, potrebbe diventare qualcosa di moderno e al passo con i tempi…ma piacerà ai puristi del marchio?
E’ uno degli scooter più famosi ed amati specialmente nelle grandi metropoli: per capire quanto lo Yamaha T-Max sia entrato nella cultura di massa come “lo scooterone” per eccellenza basta contare la quantità di citazioni ed apparizioni che il mezzo conta in media, canzoni, serie TV e via dicendo. Sicuramente, per una persona che non può permettersi una moto ma non vuole il classico motorino, il T-Max rappresenta un eccellente compromesso.
Il più classico scooter di Yamaha è arrivato sul mercato nel 2001, finendo subito per essere molto apprezzato in Europa. Da allora, nei suoi vent’anni di vita il T-Max ha ricevuto progressivamente aggiornamenti e restyling di vario genere, otto in tutto, l’ultimo dei quali risale proprio all’anno scorso. Ma ovviamente, la saga non si ferma qui.
Secondo indiscrezioni della stampa britannica infatti il T-Max potrebbe cambiare per la nona volta, stavolta in modo “irreversibile” per restare al passo con i tempi. La corsa all’elettrico interessa pure Yamaha, non solo la rivale Suzuki che si è addirittura ritirata dal MotoGP per curare l’aspetto “Green” del proprio listino. Vediamo cosa ha intenzione di fare il marchio giapponese che produce il famoso scooter…
Brevetti sospetti
Secondo il periodico inglese VisorDown, Yamaha avrebbe in mente ben due versioni ibride per il T-Max da presentare sul mercato tra una quantità di tempo non meglio precisata, forse anche l’anno prossimo. Alla base di questo “scoop” ci sarebbe una documentazione che un ignoto marchio giapponese – per i media Yamaha appunto – ha presentato a dei progettisti e che contiene dati interessanti su un’ipotetica evoluzione del T-Max.
I documenti in questione conterrebbero – stando sempre alle informazioni in possesso dei media britannici – le specifiche di ben due motori ibridi. Il primo è un propulsore tradizionale collegato mediante albero a gomiti ad un motore secondario a batteria. Il secondo invece è un classico motore a combustione a cui si associa un propulsore elettrico che si trova però anteriormente, sulla forcella del motorino.
La stampa italiana ormai parla incessantemente da mesi del T-Max ibrido come se fosse già costa fatta. Noi non siamo ancora convinti che il prossimo scooter sarà davvero Green, soprattutto ci sarà da aspettare anche nel caso lo fosse visto il restyling presentato nel 2021. C’è da dire però che raramente la stampa britannica “canna” su questi argomenti. Secondo voi lo faranno davvero alla fine?