Per cambiare il motore di una vecchia auto, lo stato ha messo a disposizione un bonus da 3.500 euro. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
Oggigiorno, in strada, il mondo della mobilità ecologica sta spopolando. Fra pochi anni, sarà necessario per poter avere un riscontro importante da parte degli stati mondiali verso questo modo di muoversi, in rapporto con l’inquinamento nelle città. Tale modello sarà utile ad affrontare al meglio la questione climatica in atto. I cambiamenti debbono essere contrastati in ogni maniera e questo è uno dei migliori che si possa usare, dato l’alto utilizzo dei mezzi a carburante in strada.
In passato, si era abituati a cambiare il motore della propria automobile per farlo passare da benzina, o diesel, a gas metano. Tale utilizzo è sempre stato utilizzato per poter risparmiare nelle spese che il costo del carburante comportava nelle tasche delle persone. Anche se l’impatto sull’ambiente del metano è meno imponente, esiste il modello elettrico che aiuta a poter non emettere anidride carbonica nell’ambiente.
Per via della transizione ecologica in atto, ovunque nel mondo, per poter arrivare ad un obiettivo entro il 2050 adeguato al salvataggio del pianeta dall’aumento delle temperature del clima, gli stati stanno aiutando in tal senso. In Italia, a farla da padrone, in questo momento, sono una serie di bonus. Lo stato li sta erogando in vari settori, per un sostegno alle famiglie e ai vari comparti che necessitano di un cambiamento radicale.
A quanto ammonta il bonus retrofit e quali mezzi ne possono usufruire
Ancora manca una legge che interessi anche le moto, visto che anche loro hanno bisogno di un cambiamento. Ad essere interessati da tale bonus non saranno tutti i modelli di automobili, ma soltanto alcuni. Il risparmio può arrivare fino al 60% della spesa, per un massimo di 3.500 euro. Il costo di tale trasformazione è molto alto, di solito, ma questi sostegni possono aiutare a far cambiare idea ai proprietari di vecchi modelli.
Sono interessati anche i mezzi di trasporto pesanti e tutte quelle modifiche al motore effettuati nel 2021. Ancora non è interessato il mondo della nautica, ma si attendono molte novità in merito.
Il bonus sarà erogato per le seguenti categorie: M1G, M2G, M3G, N1G, oltre che alle M1, M2, M3 e N1. Quindi, da come afferma la norma ministeriale, “tutti quei motori a combustione interna che verranno trasformati a trazione elettrica”.