Questa volta Fiat ha fregato tutti sul tempo e anche su qualche dettaglio in più. Non ci sono dubbi su questo, nessuno ha realizzato un’automobile del genere fino ad ora. I dettagli di un progetto già singolare. 
Fiat sa come portare avanti i propri mercati. Mercati, non mercato. Esattamente, perché la casa costruttrice italiana opera anche in Sudamerica e con grande successo, oltre ovviamente a mercati come quello europeo e statunitense. O almeno è quello che l’azienda spera con la nuova Fiat Fastback.
Un veicolo di cui venne presentato il prototipo formato suv-coupé nel 2018 e di cui adesso, quattro anni dopo, il costruttore ha deciso di mostrare un teaser che ne ha svelato proprio il nome – ma anche mostrato foto della probabilissima carrozzeria. Le dimensioni di questo mezzo, atteso tra pochi mesi in Brasile e di seguito negli altri mercati sudamericani, saranno inferiori a quelle della concept car. Questo, semplicemente per Fiat ha deciso di collocare l’auto di poco sopra la Pulse, ergo auto da segmento C.
Fiat Fastback, la novità: il “piatto forte” del nuovo modello è il motore
Comunque, sempre per quanto riguarda la Fiat Fastback, disporrà del nuovo motore Firefly GSE 1.3 turbo con potenza di 180 Cv di potenza massima, che verrà adattato per funzionare a benzina e soprattutto ad etanolo. La versione più accessibile dal punto di vista economico potrebbero essere quella da 1.0 turbo 200 Flex.
Comunque, se le anteprime non mentono, le prestazioni dell’auto dovrebbero essere davvero di tutto rispetto. E non solo quelle; basti pensare a padiglione e coda, dettagli di un design tutt’altro che poco coraggioso. La suv coupé dovrebbe sfruttare la stessa piattaforma della Fiat Pulse. Anche se con ingombri maggiori rispetto alla precedente auto che tanto bene sta facendo in Brasile. La rivale sul mercato dovrebbe essere la Volkswagen Nivus. 
Parliamo della cugina della Taigo – quest’ultima proposta direttamente sul mercato europeo. Come detto, dopo il Brasile le vendite dovrebbero allargarsi in tutto il Sud America. E chissà, forse addirittura in Europa. La Fastback è stata interamente pensata e disegnata dal centro stile sudamericano.
Per quanto riguarda le strategie di mercato, la Fiat potrebbe sfruttare un progetto destinato all’estero per portarlo in casa. E adesso ci chiediamo: che senso avrebbe un veicolo del genere, non elettrico, considerando le severe norme – da qui al futuro – dell’Unione Europea in favore proprio di quest’ultima tecnologia? Difficile dirlo. A meno che in Fiat non abbiano altre sorprese da regalarci…