Si sarà già pentito di essersi trasferito da Londra a Milano la star del calcio Tièmuoè Bakayoko, approdato ai rosso neri il 30 agosto del 2021 ma già vittima di un brutto episodio in pieno centro. Vediamo cosa è successo.
Può capitare che la Polizia commetta degli errori e questo succede in ogni paese. Ma la vicenda che ha visto come protagonista un famoso calciatore in forze al Milan, attuale detentore dello Scudetto dopo una stagione molto combattuta, evoca pericolosamente le ombre di episodi molto più gravi avvenuti negli USA, con le dovute proporzioni: si perché il calciatore – come egli stesso ha denunciato – si sarebbe visto sventolare una pistola a pochi metri dal suo viso.
La vicenda risale a pochi giorni fa quando Tièmuoè Bakayoko, 28enne centrocampista del Chelsea attualmente in prestito ai Diavoli stava tranquillamente circolando a bordo di una vistosa automobile sportiva in Corso Como, una delle vie centrali di Milano più famose per lo shopping e la movida serale quando si è visto affiancare da alcuni agenti a bordo di un’autopattuglia.
Gli agenti hanno imposto al calciatore di scendere dall’auto e lo hanno rudemente immobilizzato iniziando una perquisizione mentre uno degli agenti teneva una pistola d’ordinanza punta contro l’altro passeggero della vettura, presumibilmente un amico o un collaboratore del calciatore che non ha fatto neanche a tempo a scendere dalla macchina. Il video del fermo ha già fatto il giro del web.
Momenti di paura
I poliziotti si sono rapidamente accorti dell’errore: secondo il comunicato ufficiale della Polizia del capoluogo lombardo, stavano infatti cercando due persone coinvolte in una sparatoria che per puro caso coincidevano perfettamente con la descrizione del calciatore e dell’altro passeggero della macchina. Appena qualcuno ha riconosciuto la star francese in forze al Milan, gli agenti lo hanno lasciato andare dopo essersi scusati per il brusco fermo. Ma il calciatore non l’ha presa affatto bene.
Gli agenti si difendono scusandosi per l’errore e specificando che: “Le modalità del fermo sono state proporzionate all’allarme lanciato dalla centrale. Tutto si è svolto nel rispetto delle regole”, lasciando quindi intendere che le armi avessero la sicura inserita e che si sia trattato solo di uno sgradevole errore. Ma la star francese non supererà facilmente tutto questo: “Sono andati davvero oltre”, ha detto.
“Gli errori sono umani, non ho niente di personale contro gli agenti”, ha spiegato Bakayoko sui social in merito al traumatico episodio “Ma c’è molto da dire sulle modalità del fermo. Perché non mi hanno chiesto subito i documenti? Nel video non si vede tutto, ho avuto una pistola a meno di un metro dalla mia faccia”, commenta il centrocampista. La sua rabbia è comprensibile: trovarsi dalla parte sbagliata di una pistola all’improvviso e senza sapere cosa stia succedendo non deve essere il massimo della salute, divisa o meno.