Un furto d’auto ha avuto un finale tragico con conseguenze ancora più gravi della rapina stessa. A sorprendere gli investigatori però è l’identità di una delle persone coinvolte – suo malgrado – nel fatto di sangue.
Sfortunatamente, i furti d’auto – così come quelli di biciclette e motocicli – continuano ad essere una realtà praticamente quotidiana in quasi tutte le città d’Italia. Come abbiamo visto tempo fa in un’apposita classifica, ci sono alcuni modelli che sono praticamente i preferiti dei ladri che mirano al vostro mezzo di trasporto. Ma non siamo qui per parlare di questo, oggi.
Purtroppo infatti, oggi vi riportiamo proprio un caso di furto d’auto che è finito nel modo peggiore possibile ovvero con tre persone gravemente ferite e ricoverate in ospedale, tutto per portare via una normale utilitaria ad un anziano guidatore. L’episodio è avvenuto a Monza nel corso della tarda mattinata del 16 luglio: un uomo di 28 anni avrebbe raggiunto un anziano che si era momentaneamente fermato con l’auto con foga.
Approfittando del fatto che l’uomo aveva forse dimenticato di inserire la sicura agli sportelli, il 28enne ha trascinato giù il pensionato dalla sua vettura, una Chevrolet Spark, e si è imposto all’interno dell’abitacolo, sgommando via. Purtroppo, la sua fuga disperata ha coinvolto anche delle persone che passavano lì per caso, lasciando loro dei gravi danni fisici.
Disastro in famiglia
Nel corso della sua fuga, il ladro d’auto ha prima travolto un uomo che aveva provato a fermarlo, poi è entrato in una rotatoria senza rispettare lo stop falciando un ciclista e per finire, ha urtato anche due auto ferendo i guidatori prima che un gruppo di passanti riuscisse ad approfittare della perdita di velocità della Spark per bloccarlo, impedendogli di fare altri danni fino all’arrivo della polizia.
Una volta tratto in caserma, il ladro – perfettamente sobrio e ancora omertoso sulle ragioni della folle rapina – ha dovuto fare i conti con le sue azioni, scoprendo una cosa terribile. Tra le persone rimaste ferite dalla sua guida spericolata c’era anche il padre. L’uomo di 55 anni infatti si trovava tranquillamente in bicicletta per un giretto sotto il sole estivo quando l’automobile con suo figlio a bordo lo ha travolto, ferendolo in modo grave ma per fortuna non fatale.
Il bello è che il ladro a bordo della Spark non si è neanche fermato per aiutare il padre. Forse preso dalla foga del momento non si era nemmeno reso conto di aver appena rischiato di uccidere uno dei suoi genitori. La vicenda rimane un caso assurdo e forse, per i più maligni anche un perfetto esempio di karma che torna indietro contro l’autore di un’azione cattiva.