Esiste un autovelox da record che sta mandando letteralmente fuori dai gangheri i guidatori. Non sbaglia un colpo e impone multe salatissime.
Impossibile non parlare di un caso del genere, dato che i numeri che porta dietro di sé sono eclatanti. Una spada di Damocle che pesa sulle spalle di chiunque faccia il percorso in cui staziona il marchingegno per loro “infernale”, posto ai lati della strada. Non sbaglia un colpo, per il benestare delle casse comunali in cui risiede, che si gonfiano in una maniera clamorosa. Ciò che i guidatori possono fare è soltanto seguire il massimo controllo sull’acceleratore, in caso contrario, la pena sarebbe salatissima.
Il nostro paese è pieno di autovelox odiati da automobilisti e motociclisti, ma quello che andremo a descrivere non ha eguali. La strada in cui è posto non è delle migliori e, forse, proprio per questo motivo è stato deciso di posizionarlo in quel determinato punto. Nessun margine d’errore da parte dello strumento di controllo, che rende impossibile qualsiasi tipo di rallentamento all’ultimo secondo. Ovviamente, chi non sa che è posizionato in quel punto non se ne rende conto, anche se è ben segnalato.
Infatti, la zona in cui si trova pullula di turisti, che sono costretti a fare la massima attenzione nel non andare fuori dalla taratura del dispositivo. La zona non è ricca di abitanti ed è molto amata per il clima che offre. Il rapporto fra il numero della popolazione e la media delle multe effettuate è pari a 1.555 euro a testa. Un po’ esagerato, dato che in Italia è il record massimo. La strada in cui è posto è molto pericolosa e ricca di traffico, specie durante l’alta stagione.
I numeri e il luogo in cui staziona l’autovelox più spietato d’Italia
Ovviamente, questo è uno strumento molto odiato da chiunque si ponga a una postazione di guida, ma molto utile per poter evitare incidenti e poter regolare lo scorrimento del traffico. In più, è determinante per poter rimpinguare le casse comunali. Ma, questa volta, sembra sia stato superato un limite di etica imponente, data la mole di fondi che stanno arrivando in questo paese.
Si parla, addirittura, di oltre 500 mila euro annue incassate da un comune in provincia di Belluno, sulle Dolomiti nell’area del Passo Giau, a Colle Santa Lucia. Forse vi è qualcosa da rivedere, dato che questi fondi pesano, e non poco, nelle casse di automobilisti e motociclisti che vi passano.