Ancora un incidente causato da un’automobile della Tesla. Questa volta la guida autonoma ha sbagliato la mira.
Non è un buonissimo momento per il marchio guidato dall’imprenditore sudafricano Elon Musk. Infatti, non è la prima volta che i mezzi di trasporto elettrici da lui messi in commercio hanno un problema di tipo tecnico. Di recente, si è venuto a scoprire che alcuni archetipi frenavano bruscamente e autonomamente, senza che chi guidava lo volesse e senza un motivo apparente. Altre volte, invece, l’autoguida ha causato degli incidenti, anche mortali.
Nel 2019 ne avvenne uno molto particolare e indimenticabile. Ancora oggi, non si sono comprese al meglio le dinamiche, pur essendoci un video su Youtube che mostra ogni attimo dell’accaduto. Il modello che ha causato il danno è una Model S a guida autonoma. Il proprietario ha anche detto la sua in merito all’accaduto: “ho visto che la strada era vuota e ho inserito la guida automatica”. Quest’ultimo, comunque, si è mostrato molto dispiaciuto di ciò che ha causato.
Il tutto è avvenuto negli States, a Las Vegas precisamente, quando una Tesla di colore bianco percorrendo la strada vicino al marciapiede è stata la causa di un investimento. Le immagini sono state messe in rete dalla polizia locale, così da ispirare diversi commenti inneggianti alle motivazioni dell’accaduto. Qualcuno ha anche pensato ad un attacco hacker, che ha provocato questo strano incidente.
La vittima dell’incidente causato da una Tesla a guida automatica
A finire sotto le ruote dell’automobile non è stata una persona. In effetti, si tratta di un Promobot, prodotto molto costoso destinato alla promozione di alcuni prodotti sulla Paradise Road. Sembra che quest’ultimo si sia defilato da una fila di simili, seguiti da dei responsabili, di cui uno pare apparire nel video dopo l’accaduto. Le immagini mostrano la Tesla colpirlo, quasi di struscio, ma causando dei danni al droide.
Ciò sta a mostrare come, pur essendo apparecchiature molto sofisticate, questi marchingegni non possono ancora avere vita autonoma. Sia l’automobile, sia il robot, infatti, si sono cacciati in un danno molto costoso. A pagare, sicuramente, sarà chi ha causato l’incidente, ma dopo anni, ancora, non si arriva a una soluzione.
“Chiedo profondamente scusa ai programmatori del Promobot”, ha affermato George Caldera, colui che era alla guida del mezzo a quattro ruote. Non gli sono arrivate accuse, comunque, per l’avvenuto, ma il droide, pur se non sembra aver avuto un urto potente, è andato distrutto del tutto, causando l’indignazione dei suoi programmatori.