Una situazione scomoda e spiacevole quella in cui si trova la vedova di un cantante purtroppo scomparso da anni che a quanto pare avrebbe utilizzato un documento non più valido per superare i divieti di transito.
Una storia molto sgradevole che purtroppo, sembra proprio vera dato che i vigili urbani stessi della Capitale hanno confermato il tutto con tanto di multa da Guinness dei Primati quella che ha come protagonista la vedova di un cantante piuttosto celebre residente proprio a Roma. La donna si è vista rivolgere un’accusa molto grave e decisamente poco piacevole.
Per chi ha seguito a lungo il Festival di Sanremo, quello di Gianni Nazzaro non può certo essere un nome sconosciuto dato che il cantante che ha iniziato a comporre con il nome d’arte “Buddy” ha preso parte a ben sei diverse edizioni del principale evento che riunisce i cantanti italiani in una competizione, arrivando a sfiorare l’impresa con il brano “A modo mio” nel 1974 alla sua quarta partecipazione al festival.
Nonostante sette album in studio composti nel corso di una lunga carriera, Nazzaro purtroppo si è spento in quasi totale povertà e a quanto pare, sono stati alcuni suoi amici come Lino Banfi e Sandro Giacobbe a stargli vicino nei suoi ultimi giorni di vita: il cantante è morto nel luglio del 2021 dopo una lunga battaglia contro un tumore ai polmoni ma non prima di prendere un’ultima decisione.
Dimenticanza o grave reato?
Prima di morire, Nazzaro avrebbe scelto di risposarsi sul letto di morte con Nadia Ovcina, attrice famosa per aver partecipato alla serie TV “Un posto al sole” negli anni novanta. I due erano stati già sposati negli anni settanta ma si erano poi separati, pur non allontanandosi mai del tutto l’uno dall’altra. Ma adesso, alla donna sono arrivate gravi accuse da parte dei Vigili Urbani secondo un articolo pubblicato da Il Messaggero proprio nelle ultime ore.
Ovcina sarebbe stata fermata in Via Ripetta dagli agenti della Municipale dopo l’ennesima violazione della ZTL: a quanto pare, la donna avrebbe conservato il permesso per disabili usato dal marito dopo il peggioramento delle proprie condizioni di salute per superare la Zona a Traffico Limitato del marito più di una volta nonostante l’uomo sia scomparso da quasi un anno. Inutile dire che quel documento non è più valido.
L’auto della donna, una Chrysler PT Cruiser, aveva inoltre la targa francese non immatricolata per circolare in Italia e la Ovcina non sarebbe stata in grado di fornire spiegazioni sulla mancanza di alcuni documenti necessari per condurre l’auto che è stata sequestrata: secondo gli agenti, la vedova di Nazzaro ha ben 900 multe da saldare per un ammontare superiore ai 500 Euro. Per il momento, nessuna dichiarazione ufficiale è stata rilasciata dalla protagonista di questa spiacevole vicenda.