Il sole, secondo gli esperti, dovrebbe poter fornire un fabbisogno adeguato per almeno i prossimi 5 miliardi di anni
Il Ministero degli Esteri si dota, non solo di un nuovo parco auto di macchine ibride. Ma anche di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, a disposizione anche dei dipendenti, per incentivare la mobilità sostenibile. L’iniziativa negli scorsi giorni ha visto la presentazione anche di un’auto molto particolare.
Una cerimonia, con tanto di nastro verde tagliato, alla quale hanno partecipato il sottosegretario agli esteri Manlio Di Stefano, il Direttore generale per la promozione del sistema Paese, Enzo Angeloni e il Direttore Generale per l’amministrazione, l’informatica e le comunicazioni, Nicandro Cascardi.
Nel corso della giornata la presentazione della convenzione del ministero con la società E-Gap, interamente italiana, che offre al personale del dicastero un servizio agevolato di ricarica dei veicoli elettrici tramite dei van distributori. Annunciate inoltre le 13 candidature di progetti di sostenibilità ambientali realizzati dalla rete diplomatica nell’ambito della prima edizione del premio “Farnesina Verde”.
La giornata dedicata alla mobilità sostenibile, è stata anche l’occasione per mostrare la prima auto solare a quattro posti, “Emilia 4”, realizzata dall’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna nell’ambito di un progetto di cooperazione scientifica bilaterale con la Serbia, cofinanziato dalla Farnesina.
L’auto Emilia 4
L’energia solare può essere il futuro, dato che il sole, secondo gli esperti, dovrebbe poter fornire un fabbisogno adeguato per almeno i prossimi 5 miliardi di anni. E’ stato proprio il sottosegretario Di Stefano a salire sull’auto solare “Emilia 4” guidata da Morena Falcone, ingegnere energetica oltre che pilota, che ha fatto parte del team che lo scorso anno ha vinto con questa auto l’European Solar Challenge.
L’auto è stata definita un “laboratorio su ruote”. Un progetto che ha visto un ruolo fondamentale rivestito dalle Ong, in particolare Onda Solare. Un esempio concreto di cooperazione fra diplomazia e scienza, fra pubblico e privato.
L‘auto è dotata di 5 mq di pannelli solari, è omologata e può girare per le strade e può raggiungere circa i 100 chilometri orari. L’energia solare ricarica quindi una batteria al litio per una capacità di circa 30 kWh. Due i motori, posizionati sul retrotreno e posti in prossimità delle due ruote posteriori buoni a restituire 1,1 kW di potenza.
Secondo i calcoli effettuati, viaggiando mediamente attorno i 50/60 Km/h è possibile sfruttare un’autonomia di circa 1.000 Km. La carrozzeria è in fibra di carbonio e pesa pochissimo: poco più di 300 kg. La “Emilia 4” è lunga 476 cm ed è omologata per ospitare quattro passeggeri. Prossime competizioni internazionali che vedranno l’auto impegnata a settembre 2022, la prima in Belgio e la seconda ad Imola.