Tesla, un’azienda che ha fatto dell’innovazione e della tecnologia le sue arme vincenti. Ma sarà proprio così? Dietro al costruttore americano si celano “segreti” che non crederesti mai siano possibili nascondere.
La Tesla è un’azienda di valore straordinario. Certo, soprattutto negli ultimi anni ce ne sono state tante di aziende che si sono dedicate in toto all’automotive e all’innovazione elettrica. Ma la creatura di Elon Musk, ha il merito di aver dato una svolta totale a questo settore che ancora oggi è in continua evoluzione. Grandi meriti, sì, ma non si pensi che il costruttore americano sia perfetto.
Anzi, i difetti non mancano. Soprattutto per quanto riguarda le celle 4680. Le possiamo notare sulla Tesla Model Y, e tornando un po’ indietro nel tempo in molti ricorderanno sicuramente che furono presentate da Elon Musk durante i Tesla Battery 2020. Delle batterie di ultima generazione con le quali la casa automobilistica è riuscita a migliorare ancora di più la velocità di ricarica. Ma come si dice, tutto ha un prezzo. C’è sempre un dare – avere; e le 4680, non sono l’eccezione della regola.
Tesla, leader dell’elettrico. E anche le sue batterie sono di straordinario livello. Ma non perfette, come dimostrato da Munro Live. Parliamo del non poco famoso canale YouTube, che ha tentato di smontare le celle 4680 di una Tesla Model Y prodotta nel cuore del Texas. Il risultato, purtroppo, forse non è stato esattamente come gli interpreti del filmato si sarebbero aspettati.
Già, perché sono serviti due giorni soltanto per smontare parzialmente il cofano d’acciaio che protegge il parco batterie. E infine? Beh, le celle Tesla sono risultate essere incollate insieme da una specie di poliuretano rosa. Un unico pacchetto con lo scopo di durare nel tempo anziché agevolare lo smontaggio.
In poche parole, come detto anche dal canale You Tube, la possibilità di riparare questa tipologia di pacchetto è pari allo zero. I protagonisti di questa vicenda, anche solamente per rimuovere il cofano, hanno dovuto prendere diverse precauzioni dal punto di vista della sicurezza a causa dell’alta tensione.
Inoltre, il rischio di causare danni era e rimane piuttosto elevato. Anche questi particolari hanno influenzato il pensiero della squadra social in merito alle diffiicoltà di riparare – o anche solo arrivare – alle celle 4680. Un’impresa impossibile da rendere reale. Certo, la bontà dei progetti Tesla è cosa nota. Ma l’impossibilità di cambiare batterie, forse, lo è di meno. E sicuramente, quando si va ad acquistare una macchina del genere – oltre 65mila euro il prezzo di vendita -bisognerebbe essere informati proprio di tutto.
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