Non tutti sono portati per le corse e c’è chi soffre di mal d’auto al punto da dare di stomaco. Mark Webber non ha questo problema anche se in un’occasione gli è risultato difficile…tenersi tutto dentro!
Siamo sinceri, la Formula Uno non è uno sport per tutti, soprattutto fisicamente parlando. Se vi viene la nausea al decollo di un aereo di linea pensate che effetti avrebbe sul vostro stomaco un continuo e brusco accelerare e frenare per decine di giri su un circuito su cui corrono a velocità superiori ai 300 chilometri orari dozzine di monoposto che potrebbero schiantarsi addosso alla vostra in qualsiasi momento.
Come minimo, ad una persona normale verrebbe da vomitare in una situazione simile. Beh, è successo anche ad un pilota di Formula Uno che ci crediate o meno anche se non per quel motivo. Immaginate questa situazione: vi trovate a correre un importantissimo Gran Premio quando iniziate ad avere dei conati. Cosa fate? Vi fermate e la date vinta ai rivali?
Mark Webber, pilota classe 1976 si può ben definire un veterano di questo sport con oltre 200 gare ufficiali concluse in carriera. Eppure, anche un pilota esperto come lui è stato vittima di un imprevisto troppo grande da sopportare nel corso di una gara di diversi anni fa.
Webber correva per la scuderia RedBull nel 2007 quando nel corso del Gran Premio di Giappone a Fuji si pentì immediatamente di aver voluto provare la cucina locale proprio il giorno prima di una gara così importante. Quel giorno il circuito era letteralmente investito da una pioggia torrenziale, cosa che costrinse la Safety Car ad entrare per tenere le auto in riga in attesa che il meteo migliorasse.
Proprio durante quel giro a bassa velocità Webber si sentì male, dando di stomaco dentro il proprio casco! Chiamò subito i box pronunciando poche, comprensibili parole: “Ragazzi devo ritirarmi, sto vomitando. Non mi sento bene”. A essergli fatale, una partita di sushi avariata che il campione aveva assaggiato alcune ore prima dell’impegno sportivo.
Ma alla fine, Webber cambiò idea e strinse i denti, tentando comunque l’impresa. E in effetti, a dispetto delle tremende condizioni in cui versava il suo stomaco, il pilota se la cavò bene restando in seconda posizione…fino ad uno scontro con l’allora membro del paddock Toro Rosso Sebastian Vettel che gli entrò letteralmente nel retro dell’auto, mettendo fine alla gara di entrambi.
Sembra che Webber non abbia preso bene l’impedimento che gli ha impedito di finire la gara, arrabbiandosi più con Vettel…che con lo chef che gli aveva servito il sushi: “E’ un ragazzino, non ha esperienza. Ho fatto un buon lavoro e ha fo…uto tutto”, avrebbe detto il pilota ai microfoni dei cronisti dopo la gara.
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