Assicurare un’automobile costa davvero tanto, anche se ci si trova nella classe di rischio privilegiata riservata a chi non ha mai avuto gravi incidenti. La proposta dell’eccentrico miliardario per cambiare le cose è interessante.
Ormai lo sappiamo, quando leggiamo la frase “Elon Musk ha fatto” o “Elon Musk ha detto” sappiamo di trovarci di fronte a qualche proposta o idea assurda e fuori di testa, a volte completamente folle e irrealizzabile come la pazza idea di Musk per cui i miliardari non dovrebbero pagare le tasse ma altre volte come nel caso di oggi interessanti e forse anche fattibili.
Alzi la mano chi sente una fitta al cuore quando ogni sei o dodici mesi si vede costretto a pagare una cifra spropositata per rinnovare la propria polizza assicurativa sull’automobile che guida. Pensate che la Tesla Model 3 nonostante tutti i suoi optional che la rendono una delle auto più sicure in caso di incidente ha un costo medio di 800/1.000 Euro per assicurazione annuale!
Ma l’idea di Musk punta proprio a ridurre i costi dell’assicurazione per le automobili, principalmente negli USA ma qualora la sua idea dovesse prendere piede, potremmo trovarci una nuova, competitiva compagnia assicurativa anche qui da noi in Europa che forse può risolvere questo orribile e costoso dramma…
Già attiva in alcuni stati americani, MyTeslaInsurance è una start app che basa il costo della polizza sulle abilità al volante dell’automobilista e sul suo stile di guida: non a caso, la polizza viene calcolata partendo da un punteggio di 90 cifre che aumenta o diminuisce in base alla condotta del guidatore. E come viene calcolato questo punteggio? Semplice, a seconda di quanti sistemi di sicurezza l’auto ha a bordo ma soprattutto monitorando il sistema di guida dell’auto stesso.
In poche parole MyTeslaInsurance tiene conto della presenza a bordo di sistemi quali l’Autopilot, i sistemi anti collisione e il Cruise control. Con questi strumenti secondo Musk è possibile controllare periodicamente come guida il cliente della compagnia assicurativa: troppe frenate brusche, troppi avvisi di collisione, il de-inserimento forzato costante dell’autopilota sono tutti segnali che contribuiscono a far calare il punteggio del cliente, aumentando il costo dell’assicurazione.
Un’idea fattibile ma non prendiamoci in giro: è evidente che Musk stia tirando acqua al suo mulino. Guarda caso, quali sono le poche auto che dispongono di Autopilot attualmente in vendita in tutto il mondo? Se avete indovinato avete vinto un caffè. Ciononostante, l’idea è interessante perché crea un sistema meritocratico in cui teoricamente, più siete attenti alla guida, più vedete il costo della vostra assicurazione scendere. Chissà se questo sistema attecchirà anche da noi in Italia?
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