La spesa che ognuno di noi deve sostenere per la propria auto non si limita a quanto previsto per l’acquisto, anzi. E’ necessario mettere in conto altre voci che possono contribuire ad appesantire il bilancio familiare. Fortunatamente, però, è possibile ora ottenere almeno un piccolo indennizzo.
Fare il possibile per rendere il più duraturo possibile il ciclo di vita di un’auto è indispensabile se non ci si vuole ritrovare a dover fare l’investimento dopo poco tempo. Effettuare una manutenzione periodica è indispensabile, pur sapendo che questa non è l’unica spesa che si deve sostenere. A questa infatti, si devono sommare quelle previste per bollo e assicurazione, che hanno cadenza annuale. La prima è però certamente la tassa più odiata, proprio perché dovuta indipendentemente dal suo utilizzo.
Non a caso, infatti, il bollo auto può essere anche definito “tassa di possesso” proprio perché richiesto anche se si tiene la vettura ferma in garage per mesi. Ed è proprio questo che la rende odiata da molti.
Buone notizie per chi ha un’auto: il rimborso è dietro l’angolo
Fortunatamente ci sono buone prospettive per molti proprietari di veicoli che hanno già provveduto a effettuare il versamento per il bollo auto. Alcuni, infatti, avranno infatti la possibilità di ricevere il rimborso per la spesa sostenuta. Per far sì che questo possa avvenire, però, è necessario essere in possesso di alcuni requisiti ben precisi.
In Lombardia, ad esempio (si tratta di una tassa di pertinenza regionale), chi ha subito un furto della propria vettura può richiedere la restituzione dell’importo relativo al periodo non goduto (presentando documentazione della denuncia).
Un’agevolazione simile è inoltre prevista per gli abitanti della stessa Regione in caso di demolizione del mezzo o qualora lo si volesse trasportare all’estero.
Non mancano nemmeno i casi di persone che hanno provveduto a pagare pur avendo possibilità di non farlo. In questo caso è possibile fare valere il proprio diritto mostrando la ricevuta di pagamento.
La richiesta può essere effettuata in maniera piuttosto semplice. Basta effettuarne domanda scritta in carta semplice o tramite PEC (i professionisti ne sono già in possesso) all’ufficio tributi della propria Regione di residenza. Ogni utente può anche indicare la modalità con cui preferisce ricevere quanto dovuto.