Avreste mai pensato che l’avremmo avuta anche in versione elettrica o no? Visto lo stop alle auto tradizionali del 2035, questa decisione non ci sembra così azzardata ma cerchiamo di scoprire qualcosa in più a riguardo.
Ebbene si, sta arrivando la tanto attesa versione elettrica di un’automobile che da anni a questa parte rappresenta in tutti i sensi la punta di diamante di Alfa Romeo non solo sul mercato italiano ma anche su quello estero. Dopo il caso mediatico scatenato dai – presunti – difetti di questa vettura che è stata definita addirittura la peggiore berlina mai sbarcata in America dal 2000, l’auto è pronta a cambiare di nuovo veste.
Stiamo parlando naturalmente dell’Alfa Romeo Giulia, berlina a tre volumi che il Biscione commercia ormai dal 2016 e di cui i fans hanno spesso chiesto a gran voce una versione station wagon, magari in stile 156 Sportwagon, un’auto che ha lasciato una profonda impressione nei fans della casa italiana che l’hanno avuta o semplicemente guidata.
Le prime informazioni riguardo la conversione Green della Giulia sono arrivate nel corso della presentazione del SUV Alfa Romeo Tonale ma adesso, abbiamo una conferma che viene da una delle personalità di spicco del Gruppo Stellantis responsabile di affermazioni che si, di fatto ci danno la certezza dell’arrivo di questa berlina elettrica. Ma perché dovremmo attenderla con ansia?
Un futuro certo
Un’intervista con Jean Philippe Imparato, niente poco di meno che l’Amministratore Delegato del marchio italiano è comparsa di recente su Autoexpress e proprio nel corso di questa chiacchierata con i giornalisti, Imparato avrebbe detto che si, i SUV elettrici faranno parte del futuro di Alfa ma il marchio non ha intenzione di lasciare il settore delle berline.
Imparato dichiara che: “Il futuro della Giulia sarà Green, quasi certamente elettrico”. A farci credere che il progetto sia già partito, alcune specifiche che il numero uno del marchio dà per certe come l’autonomia che dovrebbe avvicinarsi agli 800 chilometri ed il sistema di ricarica super veloce che riuscirebbe a caricare la batteria in appena venti minuti, cifre incredibili. Ma considerando che Stellantis sta anche sperimentando un sistema per ricaricare le auto in movimento questa cosa non ci sorprende.
Come sappiamo, i motori elettrici hanno il sensibile vantaggio di accelerare molto più rapidamente in media di quelli a combustione. Per questo, nonostante l’auto sia destinata inevitabilmente a montare una batteria molto ingombrante e pesante se vuole tenere fede a queste statistiche, il marchio assicura che la vettura non perderà la sua anima sportiva. Chissà che in questo momento da qualche parte in uno stabilimento Alfa i test sul prototipo non siano già iniziati!