L’Alfa Romeo è un’azienda che ha saputo negli anni entrare nella storia dell’automobilismo mondiale. Ma nei suoi confronti piobono clamorose critiche che forse non in molti accetteranno. Ma saranno giuste?
Alfa Romeo Giulia, incredibilmente annoverata da alcuni come una delle auto più brutte mai prodotte a partire dagli anni 2000. Una sentenza clamorosa, stilata da giornali autorevoli come “Motor Junkie”. Ma è davvero così?
Certo, i risultati di vendita negli Stati Uniti d’America non fanno brillare gli occhi (meno di 10.000 unità), ma a pensarci bene non sono neanche male se pensiamo all’importante concorrenza in Usa nel segmento di appartenenza della Giulia. Un’auto poco affidabile e con poca qualità a contraddistinguerla. Terminologie molto forti, queste, per definire un’automobile del genere e certamente tanto amata dagli italiani. Rivisitiamone caratteristiche e storia allora, per non sbagliarci.
Prodotta a partire dal 2016, si tratta di un’automobile protagonista assoluta del rilancio Fiat con Alfa Romeo in primissima linea. Tale modello, si distingue principalmente per essere dotato di trazione posteriore, assente nei modelli Alfa dal 1993 (periodo chiave che coincide con la fine della produzione della 75). Altre caratteristiche molto interessanti dell’auto stanno anche nel cofano lungo, e la distribuzione dei pesi è a dir poco omogenea. Le sospensioni sono distribuite a quattro ruote ed indipendenti.
Gran parte del telaio, una parte delle sospensioni e i motori – sia a diesel che a benzina – sono in alluminio. La versione Quadrifoglio, non un’auto qualunque insomma, ha in più rispetto alla versione base elementi della carrozzeria in fibra di carbonio come cofano motore e padiglione. Ed è inoltre la prima berlina a essere dotata di soluzioni di aerodinamica attiva.
E anche il motore, sviluppato in collaborazione con la Ferrari e capace di erogare 510 Cv di potenza massima, è davvero impressionante. E arriviamo alla sicurezza, tema non poco rilevante, soprattutto nel 2022. Tutti i modelli Giulia detengono ‘Lane Departure Warning’, ‘Cruise Control’ e ‘Integrated Brake System’. Quest’auto, sotto giudizio EuroNCAP, ha ottenuto un punteggio straordinario (98%, il migliore in assoluto). Veniamo al suo prezzo, adesso.
Negli Stati Uniti può raggiungere i 76.000 dollari (quasi 73mila euro), ritenuto un valore esagerato considerando che si tratta di un’auto ‘datata’ rispetto alla concorrenza. Il che è plausibile. Ma numeri e dati di ogni tipo confermano la bontà del progetto Alfa Romeo Giulia in tutta la sua interezza. Che forse è datato, che va rinnovato. Ma di certo non accantonato e, altrettanto sicuramente, non da top 50 dei veicoli peggiori prodotti a partire dagli anni duemila.
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