Con la tecnologia moderna vi aspettereste di guidare un’auto “immune” alle buche stradali ma non è così: ci sono talmente tante voragini su certi tratti di strada che basta una distrazione per buttare la vostra macchina!
E’ la domanda che chiunque si fa dopo un incidente avvenuto per cause esterne alla responsabilità del guidatore: e adesso chi paga? Tra gli incidenti più comuni di questo tipo non può mancare la classica buca nel manto stradale, un problema che affligge soprattutto le strade della Capitale al punto che la nuova giunta Gualtieri ha già stanziato importanti fondi per intervenire nei punti nevralgici della città.
L’imprevisto purtroppo è sempre dietro l’angolo e nel caso di strade particolarmente ostiche nemmeno guidare con attenzione può salvarvi da un incidente come testimoniano numerosi casi, alcuni purtroppo anche fatali come quello del ventenne che quattro anni fa perse la vita in Via del Labaro a Roma dopo aver preso una buca nel manto stradale con la sua moto.
In caso di danni a cose e persone, tutti i giuristi italiani concordano sul fatto che il risarcimento è a carico dell’ente che ha – o meglio che non ha – curato il manto stradale in base all’articolo 2 del Codice della Strada che recita: “Gli enti incaricati devono garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, provvedere alle riparazioni e sottolineare eventuali problemi con la segnaletica apposita”. In base a questo enunciato, ecco come richiedere un risarcimento danni.
Occhio all’inghippo…
Generalmente, quando chiedete un risarcimento si possono verificare tre sgradevoli situazioni: la prima, le istituzioni e l’ente incaricato della manutenzione della strada iniziano a “rimbalzarsi” la responsabilità del danno rendendo la causa di risarcimento lunga e costosa. Qui purtroppo si può fare ben poco, sperate di avere un buon avvocato. La seconda, non riuscite a dimostrare il rapporto di causa ed effetto tra il danno o la ferita subita e la buca nel terreno.
Parlando di questo punto è emblematico il caso di cui abbiamo parlato tempo fa del proprietario di un SUV che ha subito danni gravissimi al proprio veicolo in una buca. In quel caso, la Polizia Municipale aveva negato il risarcimento perché l’uomo aveva spostato il mezzo dalla buca – in base al Codice della Strada che obbliga l’automobilista a non creare una situazione di intralcio per il traffico – e ciò rendeva impossibile il rilievo delle autorità. Se vi succede una cosa simile e la situazione lo permette, vi consigliamo quindi di scattare una foto con il vostro smartphone prima di spostare la macchina…
Per finire, c’è la questione del Concorso di Colpa, ovvero dovete dimostrare che la colpa per l’incidente è esclusivamente dell’ente che non ha curato nel modo corretto la strada. Eravate ubriachi al volante? Avete commesso un’infrazione? Scordatevi qualsiasi forma di risarcimento!
La procedura da seguire per limitare le possibilità di essere lasciati a bocca asciutta è semplice: chiamate subito i Vigili, scattate delle foto dell’incidente o se la situazione lo consente senza creare un impedimento al traffico lasciate l’auto dove si trova – montando l’apposito triangolo segnalatore che avete a bordo – chiamate il 118 in caso di feriti e cercate dei testimoni. Se avete fatto tutto correttamente, potrete ricevere il risarcimento.