In Italia il codice della strada sa essere davvero molto rigido, soprattutto su alcune questioni in particolare. Se ti comproti in questo modo ,ad esempio, rischi grosso.
In auto dobbiamo sempre fare molta attenzione e rispettare il codice della strada. In caso contrario, le conseguenze variano da una multa o addirittura penali peggiori. Nel caso di una donna di 36 anni, gli investigatori della polizia di stato in quel di Napoli sono riusciti ad identificare ed assicurare all’autorità giudiziaria le azioni della stessa.
Il motivo? Circolava con un’automobile di sua proprietà dopo però aver alterato entrambe le targhe di immatricolazione. Ma non è tutto. A quanto pare, tale storia si era allargata arrivando a colpire pure un altro utente della strada. Un uomo proveniente da Torino, che si era visto recapitare delle contravvenzioni per eccesso di velocità e degli addebiti in fattura da parte di autostrade per l’Italia; il tutto, a causa di alcuni transiti (mai effettuati) presso alcuni caselli del sud Italia.
Lo stesso uomo formalizzò regolare denuncia di clonazione della targa. Nel corso delle indagini, gli investigatori della sottosezione della polizia stradale di Fuorigrotta hanno acquisito tutti i report relativi ai mancati pagamenti del pedaggio e alle infrazioni per superamento del limite di velocità da parte del veicolo – fino a poco tempo fa – misterioso.
E così, nelle ultime ore, è stata pure individuata la protagonista di tale vicenda. Quest’ultima aveva alterato il carattere F in E. Per quanto emerso, la donna è stata deferita dalle autorità giudiziarie in stato di libertà per uso di atto falso, falsità materiale commessa da privato, insolvenza fraudolenta e truffa ponendo così fine ai problemi con la legge che fino a poco tempo bersagliavano un innocente cittadino di Torino.
Ma cosa dice la legge, in generale, a riguardo? E’ bene sapere che le targhe servono per identificare veicolo e proprietario, che è responsabile di qualsiasi infrazione commessa. L’articolo 100 del codice della strada, dice chiaramente che chiunque circoli con un veicolo munito di targa non propria o contraffatta è punito con la sanzione amministrativa che varia dai 2.046 ad oltre 8.000 euro.
In più, chiunque falsifica, manomette o altera targhe automobilistiche, viene punito pure penalmente. E ancora, l’articolo 102 del codice è molto chiaro e prevede che chiunque circola con targa non chiaramente e integralmente leggibile è soggetto ad una multa che va dai 42 ai 173 euro. Insomma, con le targhe non si cherza: questa donna, sicuramente, non se la caverà con un semplice avvertimento.
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