Il marchio nord americano Ford è uno di quelli più noti, diffusi e che hanno venduto più auto in tutto il mondo in assoluto ma ha anche i suoi limiti. Ci sono alcuni paesi in cui non può più vendere le proprie automobili.
E’ uno dei nomi più importanti ed antichi della storia dell’auto: da quando il suo storico fondatore Henry Ford brevettò la Model T creando di fatto la produzione in serie come la conosciamo per le autovetture, la Ford si è diffusa in modo incredibile in tutto il mondo diventando uno dei marchi che ha venduto più automobili in assoluto in tutto il pianeta.
Tra le auto più vendute del marchio che ritroviamo anche in un nostro vecchio articolo sui modelli che hanno venduto più unità nella storia dell’auto troviamo il record assoluto del pick up Ford F-150 ma anche la Focus, la Fiesta e naturalmente la Model T con i suoi 15 milioni di esemplari venduti, risultato inedito ed incredibile per un modello nato nei primi anni del novecento.
Insomma, Ford ha contribuito a trasformare l’auto da bene di lusso per pochi eletti ad un prodotto popolare e non stupisce che il marchio venda in tutto il mondo. Ad essere precisi, dovremmo dire quasi tutto il mondo visto che ci sono pochi paesi in cui la casa non vuole o non può importare automobili. Certo, si contano sulle dita di una mano ma leggendo la lista, risulta incredibile che in un paese asiatico in particolare le Ford non siano più vendute ormai da diversi anni…
Tirare su la bandiera bianca
Il paese più vicino agli Stati Uniti in cui Ford non vende auto è Cuba e la ragione può essere facilmente compresa. La casa americana per anni ha dovuto fare i conti con l’embargo a cui l’isola caraibica è stata sottoposta per i suoi rapporti privilegiati con l’Unione Sovietica, allora il primo nemico del mondo occidentale. Ad oggi, nonostante i rapporti tra i paesi si siano distesi, Ford non ha ancora un singolo autosalone sul suolo cubano, probabilmente perché sarebbe un investimento pericoloso e costoso.
Altri paesi con cui i rapporti non sono per niente buoni sono Corea del Nord, Iran e da quest’anno Russia: la Corea del Nord è una dittatura dove pochi marchi come Fiat sono riusciti ad importare veicoli. La casa inoltre non è attiva in Iran dalla rivoluzione del 1979 che ha reso i rapporti tra americani ed iraniani tesi al punto che pochissime auto americane circolano nel paese. In quanto alla Russia, sappiamo bene cosa sta succedendo in Ucraina e come hanno reagito le compagnie automobilistiche.
Ford non vende nemmeno in Sudan, di tutti i paesi africani, ma non siamo riusciti a capire il perchè mentre una storia molto più complessa riguarda il mercato del Giappone e quello dell’Indonesia dove la casa ha letteralmente gettato la spugna pochi anni fa. Nonostante entrambi i mercati siano potenzialmente una miniera d’oro per Ford, la casa non è mai davvero riuscita ad imporsi su nessuno dei due, buttando letteralmente soldi.
Nel caso giapponese in particolare i cittadini locali hanno dimostrato di non gradire le auto del marchio, considerate troppo ingombranti per le strette strade metropolitane giapponesi. E allora, ecco che nel 2016 Ford ha detto adieu al Giappone, chiudendo le attività con la motivazione che: “Il brand non vede alcun profitto interessante venire da questo mercato nel futuro prossimo”. Honda e Suzuki saranno molto soddisfatte: un concorrente in meno.