Molti genitori si chiedono se sia possibile multare i propri figli minorenni. Scopriamo insieme cosa dice la legge in merito.
Vi sono milioni di motivi per cui una persona può essere sanzionata dalle autorità, anche se, a volte, non è chiaro se sia possibile o meno. Inoltre, diverse di queste contravvenzioni arrivano a nome di ragazzi di minore età, cosa che non si è sicuri, da parte di molti, se sia realmente legittima. Questi giovani, infatti, non possono lavorare, quindi non avrebbero la possibilità di pagare, cosa che poi ricadrebbe sui loro genitori, innocenti sul fatto commesso.
Sebbene oggi i ragazzi minori di 18 anni sembrino aver una conoscenza molto ampia delle situazioni che li circondano, grazie, specialmente, alle informazioni in rete, essi sono riconosciuti ancora “incapaci” dalla legge. Questa asserzione va poi ricordata in fase di confronto con le regole che vigono in Italia. Quando si parla di multe a loro contestate, si vanno ad indicare tutte quelle sanzioni che ricevono in base al codice della strada che andrebbero a violare in caso di utilizzo di ciclomotori o macchine con cilindrata 50.
Infatti, capita spesso che i ragazzi violino diverse leggi del codice della strada. In tal caso, una volta fermati dalle autorità competenti, entrambe le parti devono sapere in che modo doversi comportare, per far sì che la sanzione sia valida. Un piccolo errore, specie da parte degli inquisitori, potrebbe comportare un annullamento del tutto.
Essendo giudicato “incapace” per la legge, il ragazzo inferiore ai 18 anni non può essere assolutamente multato. Eppure, esistono vari modi per poterlo sanzionare, raggirando questa asserzione della Corte di Cassazione. Ovviamente, però, non è che si permette loro di poter fare come vogliono per strada.
Però, un modo per far avere una multa a questi trasgressori e ai propri genitori, o a chi per loro, vi è. Lo stato, infatti, rilascia delle indicazioni chiare per gli agenti che sono preposti ai controlli delle strade. In caso essi sbaglino, vi sarebbe la possibilità di contestare la multa.
Questo può avvenire solamente quando non vengono inseriti sul verbale i dati anagrafici precisi dei genitori del trasgressore. In tal caso, sarebbe possibile annullare il tutto, permettendo, così, alla famiglia di poter eludere la trasgressione effettuata dal minore fermato da un posto di blocco o da una qualsiasi volante.
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