L’utilizzo dell’automobile è oramai per quasi tutta la popolazione mondiale una vera e propria quotidianità. Ma forse veramente in pochi sann oquesta cosa molto ma davvero molto improtante per il nostro bene.
L’estate è ormai arrivata. Ed è caldissima, come ogni anno e forse addirittura più di ogni anno. Non è la bella stagione però a cambiare i programmi di milioni di persone. Anzi, è proprio nel periodo più caldo dell’anno che questi vengono addirittura amplificati. Lavoro, vacanze, quotidianità. Tutto questo, spesso, si verifica in macchina attraverso viaggi più o meno lunghi.
E’ però quando mettiamo in sosta la nostra auto che dobbiamo fare molta, ma davvero moltissima attenzione. Soprattutto quando parcheggiamo l’auto sotto il sole. Con oltre trenta gradi di temperatura, il nostro veicolo può facilmente diventare rovente. In questi casi, in molti non sanno come comportarsi scegliendo di agire nella maniera più sbagliata possibile.
Auto rovente, guidare in queste condizioni è rischioso: ecco perché
Uno studio presentato dalla Seat, casa automobilistica spagnola che fa parte del gruppo Volkswagen, è stato molto chiaro a riguardo. Mettersi alla guida di un’automobile che in precedenza era stata lasciata sotto il sole, ci espone al rischio di scottarci le mani. Ma non solo; ci sentiamo come se avessimo addosso un tasso alcolemico di 0,5 g/litro.
Parliamo del limite previsto dalla legge per non essere considerati in stato di ebbrezza. Un effetto anomalo e molto pericoloso dal punto di vista della sicurezza. Ad aggravare ancora di più la situazione, il fatto che questo effetto si manifesti dai 35 gradi in poi (il che è praticamente sicuro quasi in tutta Italia). A riguardo si è espresso anche Angel Suarez, ingegnere del centro tecnico Seat di Martorell in Spagna.
Ha ricordato che bisogna prestare particolarmente attenzione quando si guida con temperature estreme perché se all’interno dell’abitacolo si raggiungono i 35 gradi “il tempo di reazione di cui guida è del 20% maggiore rispetto a quando si guida a 25 gradi”. Un aumento che, come detto, equivale ad essere al limite dal dichiarato e illegale stato di ebbrezza.
Suarez ha anche aggiunto che uno degli errori più comuni commessi dai guidatori quando utilizzano il condizionatore è accenderlo prima di aver ventilato l’automobile. Ovvero, se abbassiamo i cristalli o apriamo le portiere per circa trenta secondi prima di accendere il climatizzatore, l’aria calda dentro l’abitacolo uscirà velocemente essendo molto più leggera di quella esterna. Conseguentemente, scenderà così pure la temperatura.