La Guerra in Ucraina non sembra sul punto di finire e i civili continuano a pagare il prezzo più alto. La più classica delle Jaguar può aiutare molte persone ancora sotto i bombardamenti: ecco come funziona.
Il marchio Jaguar è uno dei più esclusivi e famosi mai fondati nel Regno Unito. Un nome, una garanzia dicono i collezionisti che sono sempre alla ricerca di vetture uniche o rare della casa, attiva dal lontano 1945 come quella che vedremo oggi. Ma la berlina sportiva dalla linea elegante e ricercata che state per incontrare non è soltanto un’auto per ricchi: si tratta a tutti gli effetti di un ottimo modo per fare beneficienza.
Purtroppo come sappiamo bene, la Guerra in Ucraina non accenna a diminuire di intensità nonostante le promesse da entrambe le parti di sedersi al tavolo dei negoziati, anzi. Con l’avanzata russa che non perde lo slancio, gran parte del paese è stato ormai invaso dalle truppe di Putin. Ma oggi non siamo qui per parlare di politica bensì della situazione drammatica in cui si trovano quei civili che non sono riusciti ad abbandonare il paese in tempo allo scoppio del conflitto.
E che dire dei rifugiati che hanno lasciato il paese? Secondo le organizzazioni umanitarie sono quasi 5 milioni i profughi che dall’immenso paese europeo sono confluiti nelle vicine Polonia e Ungheria o che stanno cercando di raggiungere altri paesi il più lontano possibile dal campo di battaglia che è ormai diventata l’Ucraina. Oggi, vi diamo la possibilità qualora poteste di fare del bene mettendovi allo stesso tempo nel garage una straordinaria Jaguar da collezione molto rara.
La Jaguar XJC è uno dei modelli più longevi della casa britannica parte del gruppo Rover ed è stata prodotta dal 1968 fino al 2019, niente poco di meno. Naturalmente come tutte le auto così longeve anche la berlina a quattro posti ha subito più di un restyling per rimanere competitiva in un settore di mercato molto affollato.
Questo splendido esemplare in particolare è stato costruito nel 1976 ed appartiene alla generazione più rara dell’auto, prodotta in appena 10.000 esemplari per soli due anni e spinta da un poderoso motore da 4,2 litri. Cifre di produzione degne di una Ferrari. La vettura – a detta di Silodrome – viene venduta per scopi umanitari dal suo attuale proprietario che consiglia anche di restaurarla.
Tutto l’incasso derivato dall’asta che si terrà presumibilmente nei prossimi mesi andrà all’Ukrainian Humanitarian Appeal, associazione umanitaria che si è presa l’impegno di stanziare tutti i fondi raccolti nell’assistenza dei milioni di profughi ucraini in fuga dalla guerra. Così in un colpo solo vi siete presi una bellissima e rarissima auto aiutando anche delle persone a cui serve tutto l’appoggio possibile. Una bella iniziativa!
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