Avere a disposizione un’auto per i propri spostamenti, quotidiani e non solo, è fondamentale. Non tutti, però, possono permettersela ed è in questi casi che bisogna ricorrere a metodi alternativi. Perché non pensare al caro vecchio autostop? Anche questa azione impone però di rispettare regole ben precise.
È capitato certamente anche ai più organizzati di ritrovarsi con l’auto in panne e di non sapere come proseguire la propria corsa. Anzi, come ci fosse uno scherzo del destino ai nostri danni, questo spesso si verifica nelle situazioni più impensate e dove diventa difficile chiedere aiuto o fare una telefonata. Come fare in questi casi? C’è chi pensa di affidarsi a un gesto che abbiamo spesso visto anche in Tv nei film, ma che può nascondere qualche rischio proprio perché non si sa chi si possa incontrare nel proprio percorso: l’autostop.
Se si è deciso di ricorrere a questo metodo e si pensa di essere abbastanza coraggiosi è però importante essere a conoscenza delle norme che regolano questa azione. Anche su questo aspetto il comportamento viene disciplinato dal Codice della Strada in un articolo ad hoc, che consente di andare incontro a sorprese decisamente poco piacevoli.
Fare l’autostop è legale ma ci sono regole da rispettare: è importante conoscerle
L’autostop è un’azione che solitamente siamo portati a pensare di compiere quando ci si trova in emergenza e si deve arrivare a destinazione. Questa, però, può rivelarsi insidiosa ed è per questo che l’articolo 175 del Codice della Strada chiarisce ogni aspetto in modo tale da sapere come comportaris a seconda di quello che potrebbe accadere.
Il primo aspetto di cui si parla è il luogo in cui farlo. “Sulle carreggiate, sulle rampe, sugli svincoli, sulle aree di servizio o di parcheggio e in ogni altra pertinenza autostradale è vietato richiedere o concedere passaggi” – dice la norma. Inevitabilmente, gli irregolari possono andare incontro a conseguenze. La sanzione pecuniaria relativa può andare da da 41 a 169 euro ed è prevista sia per chi chiede il passaggio sia per chi lo concede.
Nel caso del passeggero, già solo mettersi nella posziione sbagliata con il pollice alzato può comportare una sanzione. Per quanto riguarda invece chi si trova al volante, è considerata sbagliata l’azione dal momento in cui si fa salire a bordo qualcuno.
È però importante fare una precisazione. Ci sono infatti casi in cui si finisce per chiedere un passaggio, ma questa non viene considerata una violazione, quindi non può dare adito ad alcuna multa. Si tratta dei momenti in cui ci si trova in stato di necessità e non si ha quindi modo di agire diversamente. Ne sono esempio le persone che si ritrovano con il serbatoio vuoto o chi ha subito un danno e non riesce a chiedere aiuto. Tutto dovrebbe però avvenire in sicurezza, senza causare pericoli a se stessi o agli altri automobilisti.