Praticamente sconosciuta anche agli appassionati del marchio e ormai dimenticata: quest’oggi scopriamo un progetto molto interessante messo sul piatto dalla Citroen che ricorda parecchio l’indimenticabile DS.
La casa francese Citroen è famosa per l’attenzione che ha sempre dimostrato verso un concetto basilare quanto rivoluzionario per il mondo dell’automobile ossia l’aerodinamica. Fin da quando il Gruppo Chrysler propose negli anni trenta la assurda Airflow, considerata a torto o ragione la prima vera automobile a fare uso di questa innovativa tecnologia, l’aerodinamica è stata importantissima per i veicoli con anche la minima pretesa sportiva.
Inutile elencare il gran numero di Citroen che nel corso del 900 hanno puntato tutto sulla propria forma aerodinamica come la DS o la CX: sappiate solo che il marchio francese ha reso questo tipo di design la sua carta vincente fin dagli anni cinquanta. Ma un prototipo che avrebbe potuto tranquillamente raccogliere l’eredità della DS ci ha colpito, in particolare. Anche per il fatto che ad oggi, lo hanno dimenticato tutti…
La foto trae in inganno: in realtà, la Eole ha quattro ruote come previsto dalla legge francese per qualsiasi veicolo classificato come “auto” solo che i passaruote le mascherano perfettamente. E’ solo uno dei tanti dettagli estetici che rende questa concept car così particolare ed unica.
Un’idea buttata?
La Eole venne presentata ufficialmente al Salone di Ginevra del 1986 ma questa sarebbe stata una delle pochissime apparizioni in pubblico della berlina, presto finita nel dimenticatoio. Eppure, con il suo design innovativo e soprattutto un coefficiente di resistenza all’aria di appena 0,17 che fa concorrenza ad un jet militare, la Citroen Eole avrebbe meritato almeno una copertura mediatica decente.
La vettura venne realizzata partendo dal telaio della Citroen CX di cui sarebbe dovuta essere almeno teoricamente l’erede. Gli ampi vetri a bordo del mezzo garantivano una visibilità perfetta e le sospensioni regolabili degne di un low rider permettevano al guidatore di sistemare l’altezza da terra del mezzo come più gli aggradava.
Alla fine comunque, nonostante la sua effettiva scomparsa dalla storia del marchio, la Eole si rivelò fondamentale per approntare la XM uscita a fine anni ottanta che avrebbe a tutti gli effetti rimpiazzato la ormai datata CX. Secondo voi, avrebbe meritato di essere prodotta anche solo in serie limitata? Chissà. Sicuramente, con un design del genere, non sarebbe passata inosservata al grande pubblico!