Le piste ciclabili, oltre a favorire l’uso di veicoli ecologici, dovrebbero smaltire il traffico delle metropoli in cui vengono costruite. Alcuni tratti di strada della Capitale non hanno beneficiato come dovevano di questa cosa.
La mobilità sostenibile passa anche attraverso le scelte consapevoli dei cittadini: ma perché mai un cittadino di una metropoli dove le distanze tra quartiere e quartiere sono enormi – come potrebbe essere Roma – dovrebbe scegliere di cambiare due metro per andare a lavoro se i servizi di trasporto pubblico sono lenti e vecchi? E perché dovrebbe scegliere di usare la bicicletta se non ci sono abbastanza piste ciclabili?
Negli ultimi anni, le amministrazioni della Capitale si sono sforzate di costruire più piste ciclabili possibili per rendere concreta la prospettiva di una città “Green” dove molti cittadini che magari non devono fare troppi chilometri per andare a lavoro hanno l’opzione di prendere la bici. Dopo tutto, niente di meglio della vostra fidata due ruote a pedali per superare gli ingorghi ed arrivare dove dovete arrivare puntuali e rilassati, giusto?
Purtroppo, Roma è una città complicata e sembra quasi che problemi apparentemente semplici da risolvere come il traffico siano un vero labirinto in cui le amministrazioni capitoline continuano ad impantanarsi. L’equazione “più bici meno traffico” non è corretta: e ne abbiamo le prove.
Molte delle piste ciclabili costruite in fretta e furia a Roma hanno due gravi problemi: il primo, riducono ulteriormente lo spazio su arterie stradali già di per se molto anguste. Il secondo, non tutelano i ciclisti dal pericolo delle auto dato che spesso si tratta letteralmente di righe tracciate sull’asfalto senza barriere che separino biciclette ed automobili.
Recentemente, la giunta capitolina di Roberto Gualtieri, nuovo sindaco che si trova tra le mani una bella patata bollente con la questione delle piste ciclabili, ha annunciato interventi per migliorare la situazione in alcuni quartieri della Capitale. Il caso più eclatante è quello di Via Gregorio VII dove la ciclabile che corre in strada ha ridotto la carreggiata così tanto da scatenare una vera e propria “caccia al ciclista” da parte dei residenti infuriati che hanno a che fare con ancora più traffico di prima ogni giorno.
Altri interventi avverano su Via Prenetsina e Via Tuscolana. Un’altra situazione critica è quella su Viale Jonio dove la pista ciclabile disegnata goffamente in mezzo alla carreggiata ha reso ancora più stretta un tratto di strada già congestionato dal traffico. La giunta, preso atto di questi problemi, intende risolverli il prima possibile: “Fermo restando che questa amministrazione crede nella mobilità sostenibile e nell’importanza strategica delle piste ciclabili, stiamo facendo delle riflessioni su alcune criticità che ci sono state manifestate da varie realtà” le parole dell’assessore Eugenio Patanè.
I lavori sono già iniziati con verifiche sulle condizioni delle piste ciclabili per valutare interventi e modifiche strutturali: in totale, si parla di oltre 22 chilometri di strada destinata esclusivamente ai ciclisti. Vedremo come si risolverà la questione.
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