A volte i critici pur di attirare click e visualizzazioni sono pronti a gettare fango a palate su una vettura. Questa è davvero così male come hanno detto o si tratta di fake news? Andiamo a dare un’occhiata ai dati e alle vendite.
Tempo fa vi abbiamo parlato di un brutto episodio che ha visto come protagoniste un paio di automobili italiane tuttora in produzione. Due Fiat ed un’Alfa Romeo erano state definite dalla stampa americana come tre delle 50 automobili peggiori mai prodotte nel nuovo millennio. Responsabili dell’articolo, giornali come Motor Junkie che per primo aveva pubblicato questa lista.
Secondo l’articolo in questione, l’Alfa Romeo Giulia che è stata venduta anche sul mercato di oltre oceano dalla casa italiana sarebbe la peggiore auto uscita dal 2000 in poi negli States: i motivi? Molto vaghi…“I consumatori si aspettavano un prodotto di qualità ed affidabile. Non è questo il caso e la Giulia è una delle peggiori auto uscite nel 2000″, si legge nella lista che include pure la Fiat 500X – di cui abbiamo già parlato – e la 500L del marchio torinese.
In seguito a queste affermazioni molto pesanti su un’auto che in Europa ha venduto piuttosto bene e senza suscitare tutto questo odio, ci siamo decisi a fare qualche ricerca per scoprire se davvero la pessima fama dell’auto è meritata o se la Giulia è un buon prodotto e l’articolo in questione non è altro che un clickbait per automobilisti meno esperti…
Un verdetto inequivocabile
Stando ad un articolo dell’anno scorso di Cars US News, portale che raccoglie recensioni e dà il suo verdetto sulle automobili presenti sul mercato americano, la Giulia ha dei gravi difetti: il primo sono gli interni troppo poco spaziosi, specie se paragonati a quelli della concorrenza. Con un prezzo compreso tra i 42.000 ed i 76.000 Dollari, l’auto viene anche ritenuta troppo costosa e giudicata “datata” rispetto alla concorrenza. Sulla questione dell’affidabilità – riporta il sito – non ci sono abbastanza dati.
Il portale però riporta anche i numerosi pregi dell’auto: tra questi, troviamo la maneggevolezza, il motore potente, lo spazio per conducente e passeggero ed altro ancora: “Si, la Giulia è una buona auto. Offre un mostruoso motore V6 e dovresti comprarla se preferisci guidare un’auto eccitante anche a costo di avere meno spazio per caricare persone e cose”, si legge nella recensione completa presente sul sito.
Ora, passiamo ai dati: secondo Clubalfa nel 2020 la Giulia ha venduto poco più di 8.000 esemplari sul mercato americano, non certo una cifra impressionante ma comunque non un flop enorme rispetto a certe auto presentate dalla concorrenza che su quel mercato è davvero accanita. Aggiungiamo noi una considerazione: davvero la Giulia sarebbe l’auto peggiore di un millennio che ha visto uscire sul mercato macchine impresentabili come la Tata Nano e la Pontiac Aztek? Siamo seri, su.
In definitiva, come abbiamo ampiamente dimostrato con i dati e le recensioni della stampa operate sul territorio americano stesso, la Giulia non è un’auto perfetta, ha dei difetti importanti e forse non sarà mai l’auto più venduta della sua categoria negli Stati Uniti. Ma si tratta della peggiore auto mai prodotta? Ma nemmeno lontanamente…