Una rivalità poco nota ma accesissima esplose tra gli anni settanta ed il duemila tra le case Nissan e Porsche: i due marchi si sfidarono con un paio di annunci velenosi che al giorno d’oggi finirebbero subito in tribunale.
Il marketing è spietato, si sa. Creare una pubblicità accattivante è più semplice quando puoi indicare al consumatore un brand rivale come il “nemico da battere” anche se farlo non è per niente semplice: abbiamo visto in passato nel nostro articolo sulle pubblicità più controverse mai realizzate nel mondo dell’automobile come è facile finire per beccarsi una querela per aver premuto troppo sull’acceleratore con una campagna pubblicitaria.
Un caso poco noto ma decisamente interessante e divertente sotto certi aspetti è la faida pluridecennale tra Nissan e Porsche, due marchi che apparentemente possono sembrare incompatibili tra loro ma che specialmente negli anni settanta ed ottanta occupavano un settore di mercato molto competitivo, sgomitando spesso tra loro per il monopolio delle vendite.
Tra le due case c’è stata una faida inserita nel mondo del Guerrilla Marketing ossia la pubblicità aggressiva che cerca di screditare la concorrenza con spot che a volte vanno davvero troppo oltre. Un caso in particolare dimostra quanto un marchio sappia essere vendicativo quando si sente messo alla berlina dalla concorrenza…
E io ti denuncio!
Tutto iniziò alla fine degli anni settanta: in quel periodo, Nissan proponeva sul mercato automobili sportive a prezzi popolari come la famosa Fairlady nota anche come Datsun 240Z, automobile che metteva a rischio anche il monopolio della Porsche nel campo delle sportive. Per mettere i puntini sulle i e rimarcare il suo ruolo nel mercato, Porsche derise i tentativi della Nissan di insidiare il suo settore di mercato favorito con questo annuncio che oggi scatenerebbe un vero putiferio.
L’anuncio originale che potete vedere qui sopra recitava: “Sii onesto, da giovane desideravi di comprarti un giorno una Nissan o una Mitsubishi?” con una bella gigantografia della Porsche 911 sotto che non lascia spazio a tante interpretazioni. Nissan incassò il colpo per poi rispondere molti anni dopo. Del resto, la vendetta è un piatto che va servito freddo.
Nel 2007, Nissan presentò la sua prima vera e propria supercar, la GT-R. Tre anni dopo per festeggiare il successo della potente sportiva, i giapponesi si presentarono in modo molto tronfio al Festival di Goodwood con un annuncio pubblicitario che ormai sul web è quasi introvabile – e tra poco vi diciamo pure il motivo – che era composto così, in modo molto semplice: sul cartellone si poteva vedere una GT-R con i marchi di Porsche, BMW e Mercedes-Benz sullo sportello. A fianco dei marchi erano segnate delle tacche come per segnalare l’abbattimento di vari modelli della concorrenza ad opera della sportiva nipponica.
Ovviamente, la grafica cita il metodo con cui i piloti di caccia americani segnavano gli abbattimenti nemici durante la guerra mondiale. Porsche non si dimostrò molto sportiva e denunciò Nissan con il pretesto che il marchio giapponese aveva usato il suo marchio senza permesso su un manifesto ufficiale, ottenendo la rimozione delle pubblicità incriminate. Quando si dice prenderla sul personale… conoscevate questa strana faida?