Tra Italia e San Marino, il piccolo stato sovrano che si trova sul territorio della penisola, i rapporti sono sempre stati idilliaci. Da un mese a questa parte però, un problema ha reso i rapporti tra le nazioni abbastanza tesi.
Siete mai stati a San Marino? Il piccolo stato sovrano che è pure uno dei più antichi d’Europa situato nell’Italia centrale non troppo distante da località come Ancona e Riccione rappresenta quella che in gergo geografico si chiama “enclave” ovvero una nazione che si trova inclusa nel territorio di una seconda nazione. Per visitare San Marino serve il passaporto ma molti cittadini italiani che dispongono dei documenti giusti possono semplicemente prendere la macchina e recarsi nel paese.
Naturalmente molti cittadini di San Marino fanno la stessa cosa: i circa 33.000 abitanti della nazione del Titano sono soliti prendere la macchina per avventurarsi in Italia per svariate ragioni come lavoro, turismo o semplice curiosità. Ma ecco che sorge spontanea una domanda: come funziona il procedimento per notificare una multa ad un cittadino di San Marino che dovesse infrangere il Codice della Strada italiano? Del resto, parliamo sempre di una nazione sovrana.
Recentemente, c’è stato un vero e proprio caso di stato – termine più che appropriato vista la situazione – tra il governo italiano e quello sammarinese. Diversi cittadini del piccolo stato hanno protestato per il modo in cui si sono visti recapitare a casa delle multe che non è conforme alle leggi locali…
Facciamo a chi notifica prima?
L’Unione dei Consumatori Sammarinesi o UCS ha protestato giusto il mese scorso per l’enorme numero di multe che hanno viaggiato dall’Italia fino alle case dei cittadini di San Marino senza però passare per gli organi deputati a questa funzione. In poche parole, il nostro governo ha inviato le multe non pagate entro 30 giorni ai cittadini di San Marino per posta ordinaria.
Secondo la legge di San Marino, la sanzione deve passare dalle autorità del piccolo stato che solo dopo provvedono a trasmettere ai cittadini indolenti la richiesta di pagamento entro 30 giorni. Qualora ciò non accadesse, secondo la UCS, si verificherebbe un illecito e si creerebbero situazione ambigue per cui un cittadino di San Marino potrebbe pure trovare un sistema per non pagare mai la multa presa in Italia.
In effetti, il Ministero degli Esteri aveva iniziato delle trattative basate sulla Convenzione di amicizia e buon vicinato del 1939 tra i due paesi che però a causa della pandemia non avevano potuto procedere oltre la fase preliminare. La questione può sembrare bizzarra ma va risolta. Altrimenti, si potrebbero creare dei precedenti scomodi e delle situazioni ambigue al livello legale.