Il carburante è uno dei principali motivi per cui gli italiani e non solo sono visibilmente preoccupati di utilizzare la amcchina. Ma ci sono stati pure periodi peggiori, decisamente peggiori.
La benzina, considerando il caro prezzi, è un argomento veramente molto discusso. Non a caso il governo italiano ha effettuato di recente un taglio delle accise, per rendere meno pesante il costo del carburante. In molti, soprattutto chi ha vissuto in pieno il ventesimo secolo, pensano già ai tempi che furono: e mentre la celebre frase: “Ai miei tempi…” si diffonde peggio della peste, la storia viene incontro al 2022 e agli automobilisti che ne fanno parte.
Non è semplice rapportare il costo della vita attuale a quello di decenni e decenni fa, soprattutto con l’addio alla lira e l’arrivo dell’euro. Ma, con un calcolo relativo a poco meno di cento anni fa, possiamo dimostrare che anche in passato la benzina non veniva affatto scontata. Anzi, se vogliamo dirla tutta, soprattutto in passato i costi erano superiori.
Benzina alle stelle nel 2022, benzina alle stelle nel ‘900. Certe cose non cambiano mai, come si dice. E nel 1980 la benzina al litro costava di più rispetto ad oggi. Il tutto parte addirittura nel 1936, come dimostra una ricerca de “Il mattino”. Considerando il potere d’acquisto, solo tre anni prima dalla seconda guerra mondiale la benzina costava ben 2,62 euro al litro.
Anche perché, in Italia, l’utilizzo dell’automobile era ancora da considerarsi un qualcosa limitato ai ricchi e ai ricchissimi. Negli anni ’70, in particolar modo nel 1977, la benzina arrivava a 1,974 euro al litro – negli anni ’60 e nei primi ’70 a 1,17 euro al litro. Arriva in seguito la guerra del Kippur, un conflitto che mette in difficoltà tutto il mondo compresa l’Italia.
E nel giro di otto anni si passa così da 134 a 850 lire nel 1980. A differenza di adesso, i prezzi venivano fissati dal Comitato Interministeriale dei Prezzi (CIP). Un prezzo che oggi corrisponderebbe a 2,24 euro al litro. Tutti speriamo di non arrivare mai e poi mai a questi valori e soprattutto a quelli del 1936. Possiamo però dire, in un certo senso, che sia stato sfatato un mito.
La verità, come spesso accade, è che ognuno ha la sua epoca. Buona, brutta che sia. Con lati positivi e negativi. Ciò che però sembra non cambiare mai per nonni, genitori, figli, nipoti, sembra essere proprio il costo del carburante: un motivo, questo, che basta a tenere in allerta tutti gli automobilisti ormai da quasi cento anni.
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