Tutti conosciamo la simpatica Mini Cooper come un’utilitaria per la città, una vettura molto carina ma tutto sommato destinata a chi non viaggia molto. Questa versione speciale vi farà cambiare radicalmente idea.
Alcuni marchi per forza di cose sono legati indissolubilmente ad uno stereotipo ma come ci ha dimostrato il tempo, una casa può tentare e riuscire a staccarsi una “etichetta” troppo appiccicosa. Lo potete chiedere a case come Smart che ha recentemente presentato il suo primo SUV scollandosi di dosso il titolo di marchio di citycar o magari alla Aston Martin britannica che con la Cygnet ha dimostrato di saper produrre pure utilitarie, se necessario, non solo auto di lusso sportive.
Restando in territorio inglese, possiamo scoprire una piccola sorpresa che il marchio Mini ci ha riservato poco tempo fa. Il marchio ha nel suo stesso nome un modello storico caratterizzato da una cosa: le piccole dimensioni. Ciononostante, dobbiamo ricordarci che Mini fa parte del Gruppo BMW e che la casa bavarese ha a disposizione tutti i mezzi necessari per effettuare certe modifiche al modello ideato in tempi non sospetti dalla Austin britannica.
Siamo pronti a scommettere che una Mini così non l’avete mai vista. E se la conoscevate già vi farà sicuramente piacere rivederla anche perché le sue linee sono molto più eleganti di quelle dell’utilitaria “base” del marchio. Date il benvenuto alla piccola sportiva più invitante del nuovo millennio…
Ideata per il Concorso di Eleganza di Villa d’Este, un appuntamento importantissimo che spinge le case automobilistiche a dare il meglio di se per costruire modelli unici e piacevoli allo sguardo, la Mini Superleggera Vision non ha solo il nome di una elegante spider ma ne ripropone anche le sembianze. Guardate la foto qui sotto, non sembra neppure un’auto del marchio, ricorda più una barchetta della BMW di inizio 2000…
La vettura suscitò grande interesse all’edizione del 2014 di questa manifestazione: i giudici ne lodarono le linee pulite e tondeggianti che ricordano anche un po’ la nuova 500, se guardate la vettura da davanti. Il merito del progetto va equamente diviso tra il marchio e la carrozzeria Touring Superleggera che ha preso molto sul serio il compito affidatole dalla casa britannica.
Purtroppo, non possiamo guidare una Mini Superleggera Vision e forse non potremo farlo mai. Oltre ad un esemplare unico prodotto appositamente per il Concorso di Eleganza di Villa d’Este, Mini non ha mai lasciato intendere di voler produrre neppure una serie limitata di questa spider. Un vero peccato.
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