Nella storia dei tuning peggiori mai realizzati, entra a gamba tesa un’auto così brutta che in confronto la sua versione base potrebbe vincere il Concorso di Eleganza di Villa D’Este. Tenetevi forte e non si fa per dire…
Quando noi di Quattromania vi diciamo “tenetevi forte” non lo diciamo tanto per dire. I nostri lettori più affezionati lo sanno bene e sanno quanto ci impegniamo per trovare, portare alla luce ed esporre come dei novelli archeologi orrori come quello che state vedendo in queste pagine. La Fiat Multipla della prima generazione non è esattamente l’auto più gradevole del mondo sotto il profilo stilistico, questo non è un mistero.
Alla sua presentazione nel 1998, la Fiat Multipla fu oggetto di scherno della stampa, in particolare modo come al solito di quella inglese, particolarmente spietata e capace di definire l’auto “un cetaceo” forse ignara del fatto che l’ultima auto ad essere chiamata così dai giornalisti, una certa Citroen DS, sarebbe poi diventata una delle berline più amate del mondo.
La Multipla è oggi considerata un cult su quattro ruote ma all’epoca, le critiche furono così pesanti che la seconda generazione dell’auto pur conservando l’innovativa sistemazione dei sei posti interni cambiò radicalmente look, abbandonando la gobba frontale già dal 2004. Sul web, abbiamo scoperto che la Multipla base non era poi tanto male: rispetto a questo tuning, sembra davvero una Bugatti.
Da cartellino rosso
L’esterno dell’auto, lo avete potuto vedere da subito, non è proprio il massimo. L’auto sembra un pacchetto di Big Bubble e quei tubi lì dietro…non li abbiamo davvero capiti. Cos’è, il proprietario è un fan dell’immaginario steampunk? O il motore è alimentato a carbone? Ma se questo look vi sembra insensato aspettate di vedere come si “sposa” con gli interni. Siete pronti?
Semplicemente impresentabile. Immaginate di andare ad un appuntamento e quando l’altra persona vi viene a prendere, apre lo sportello e vi ritrovate immersi in questa selva di erba sintetica color menta che siamo abbastanza sicuri sia pure piuttosto fastidiosa d’estate quando inizia a fare davvero caldo.
Ma la domanda più incombente è: cosa diavolo ci azzecca l’esterno con l’interno? Abbiamo pensato ad un fotomontaggio ma se guardate attentamente l’immagine di copertina, i sedili verdi e la porta si vedono anche dal finestrino. Non abbiamo una spiegazione, trovate voi un senso a questa creazione. Noi intanto andiamo a rifarci gli occhi con una bella compilation di foto di supercar prima di soffrire di qualche malore gastrointestinale.