Si tratta una preoccupante tendenza dei propulsori appartenenti a questa serie. Scopri se anche la tua auto è a rischio
L’affidabilità è uno dei requisiti primari che i cittadini ricercano quando decidono di acquistare un bene. Questo parametro, ovviamente, diventa ancor più importante se parliamo di auto, perché ne va anche della nostra sicurezza. Ebbene, sembrerebbe che vi sia un motore molto fragile, che possa lasciarci a piedi dopo appena 50mila chilometri. E la cosa preoccupante è che questo motore è installato su alcune auto molto utilizzate.
Il motore che desta sospetti da parte degli esperti è il 1.2 TCE con denominazione H5FT. E’ in commercio in dotazione di alcune vetture molto note e apprezzate dagli automobilisti fin dal 2012.
Ovviamente lungi da noi lanciare accuse ed emettere sentenze. Tutto quello che scriviamo è attualmente sotto osservazione da parte di persone qualificate che dovrebbero arrivare ben presto a un responso, che potrebbe anche smentire totalmente i sospetti.
Ma il problema è che, fin dall’arrivo sul mercato, i meccanici avrebbero rilevato alcune criticità relative al H5FT è stato introdotto sul mercato. Si tratta una preoccupante tendenza dei propulsori appartenenti a questa serie. Ossia quella di guastarsi dopo 50.000-75.000 chilometri circa.
Capite bene che si tratta di un chilometraggio troppo esiguo, dato che, quando acquistiamo un’auto, ci aspettiamo che questa riesca a scarrozzarci almeno per il doppio del chilometraggio. Ovviamente tutto dipende anche da una accurata manutenzione che vi consigliamo sempre di fare sul vostro veicolo.
Fin qui vi abbiamo parlato del motore 1.2 TCE con denominazione H5FT che, per quasi tutti, non dice nulla. Sappiamo infatti di rivolgerci sì a un pubblico qualificato, ma non necessariamente composto da esperti meccanici. E, allora, andiamo a vedere quali sono le auto che montano questo motore “a rischio”.
I motori di questo tipo si trovano essenzialmente sulle auto Renault. E’ quindi la casa automobilistica francese a essere maggiormente interessata dal presunto problema. Ma questo motore si trova anche su diversi modelli della rumena Dacia, che tra l’altro è un marchio del Gruppo Renault.
Ma non solo. Ironia della sorte, anche su modelli di auto di aziende concorrenti di Renault. Lo troviamo infatti su modelli della giapponese Nissan e perfino della tedesca Mercedes-Benz, marchio che tra l’altro tiene moltissimo alla propria reputazione di solidità e sicurezza
In Francia, anche se in Italia non si è saputo, è già partita una class action, un’azione legale piuttosto estesa. Vedremo come andrà a finire. Ovviamente, come sempre, vi terremo aggiornati.
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