Il mondo dell’automobile sta per cambiare per sempre. Ma siamo sicuri che sia la scelta più giusta? Una nuova soluzione che lascia tutti a bocca aperta.
Niente più benzina e diesel a partire dal 2035. Una novità, questa, che forse farà sorridere davvero pochissime persone che per anni hanno fatto uso di auto dotate di tali alimentazioni. Ma siamo sicuri che sia la scelta giusta? Uno studio condotto da un gruppo di progettisti e ricercatori di primissimo livello – Demuynck, Mendoza Villafuerte, Bosteels, Pannwitz, Tietze, Sense, Williams, Bouet e Chaillou – sembrerebbe effettivamente dimostrare il contrario.
Tutti professionisti conosciuti nell’ambito del settore emotive e soprattutto dei motori diesel e benzina. Quest’ultimi hanno elaborato possibili soluzioni per abbattere i gas ad effetto serra e gli inquinanti emessi dallo scarico senza passare all’elettrico. Tutto presentato meno di due mesi fa al 43° International Vienna Motor Symposium 2022.
Lo studio di cui vi stiamo parlando, prevede un sistema avanzato di controllo delle emissioni su un veicolo a benzina. Tutto ciò, ha il chiaro obiettivo di influenzare ed impattare sulla decisione del parlamento europeo che riguarda attivamente il futuro dell’automobilismo. Ovvero, cercare di abbattere le emissioni (100%) entro il 2035 con il solo utilizzo delle auto elettriche.
Verrebbe escluso qualsiasi altro tipo di tecnologia o altre fonti energetiche. E quindi? E quindi, tale proposta punta agli obiettivi dell’elettrico sfruttando però il miglioramento delle tecnologie di combustione, di trattamento dei gas di scarico e di impiego di combustibili di nuova generazione senza la nuova tecnologia. Per dimostrarne la fattibilità, è stato realizzato un veicolo dimostrativo e dotato di un motore a benzina.
Il suo sistema di controllo delle emissioni, è costituito da un catalizzatore a tre vie in posizione accoppiata, combinato a un filtro antiparticolato. L’auto è dotata di un altro sistema di controllo delle emissioni e un catalizzatore di scorrimento ad ammoniaca. Il risultato, è che sono state rilevate emissioni molto basse grazie a due combustibili rinnovabili sostenibili (Blue Gasoline) e l’e-fuel.
Secondo gli esperti, nei prossimi anni la maggior parte dei nuovi mezzi saranno equipaggiati con un motore a combustione interna e proprio per questo è necessario ridurre il riscaldamento globale al più presto. E un veicolo a combustione interna riprogettato e alimentato in un determinato modo, seppur a benzina, può riuscire a raggiungere tale importantissima missione. Chissà se questo basterà a far cambiare idea all’unione europea: anche perché, a quanto pare, è una soluzione più che valida.
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