In alcune occasioni è capitato che un pilota della NASCAR, il duro sport americano che si corre su enormi berline potenziate in circuiti ovali, entrasse in auto con un peso e scendesse…dimagrito. Ecco cosa è successo.
Il sogno di molte persone che iniziano a fare sport al livello amatoriale è sempre lo stesso: perdere peso. Certo, c’è anche chi inizia la palestra per mettere su un po’ di massa muscolare e chi è semplicemente attratto dal brivido della sfida. Molti però, soprattutto adesso che siamo nel periodo estivo, sperano solo di levare quella fastidiosa pancetta e cercano su Google gli sport più adatti per bruciare calorie, affidandosi a qualche personal trainer.
Purtroppo, per quanto alla gente piaccia pensare altrimenti, la perdita di peso è una scienza che non ammette scorciatoie. Non importa cosa vi dica il corso online che avete pagato centinaia di Euro, per dimagrire in modo corretto servono allenamento, dieta e tempo. Perdere peso tutto insieme può essere un problema, specialmente se avviene nel modo in cui lo hanno fatto involontariamente alcuni piloti di un famoso sport americano che si corre in auto.
Parliamo della NASCAR, forse uno degli sport automobilistici più pericolosi attualmente praticato. Correre su grosse berline potenziate che si scontrano una volta si e l’altra pure su una pista molto stretta sembra già abbastanza pericoloso. Ma alcuni piloti hanno testimoniato che esiste anche un altro rischio da non sottovalutare che mette a repentaglio la loro salute…
Il pilota veterano della NASCAR Dale Earnhardt Jr. in un’intervista di qualche tempo fa ha sottolineato un grave rischio corso dai piloti del suo campionato che molti fans ignorano del tutto. Secondo il pilota: “Gareggiando in una competizione NASCAR un guidatore perde tra i 3 ed i 5 chili di peso dall’inizio alla fine”. Se pensate che sia una buona cosa, vi sbagliate.
Il motivo per cui i piloti perdono tutto questo peso in una singola gara è la disidratazione, non certo un buon allenamento. Quando le temperature si fanno più calde in estate, i piloti corrono per ore dentro una vettura chiusa con tanto di rollbar protettivo indossando una tuta protettiva ignifuga e il casco che li fanno sudare come dannati. E non è che possano esattamente fare una pausa per bere un sorso d’acqua. Tuto il peso perso sono acqua, preziosi liquidi che possono portare ad un malore se non recuperati immediatamente dopo la competizione.
“Per un pilota della NASCAR è una cosa comune soffrire di disidratazione dopo una gara”, spiega Dale. E non è tutto: Landon Cassil, un pilota che ha partecipato anche alla Indianapolis 500 ha raccontato che oltre alla disidratazione i piloti devono stare attenti pure a monitorare il battito del cuore: “Dopo una gara particolarmente calda il mio cuore batteva a 173 battiti al minuto”, ha raccontato una volta.
Da queste testimonianze possiamo apprendere una lezione importante: se vi pesate dopo un allenamento e avete perso cinque chili, correte a bere. Quello che state buttando giù non è grasso, sono liquidi che vi servono per sopravvivere!
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