L’attesa è finita per gli automobilisti che volevano le mappe aggiornate dei tutor e degli autovelox. Ora si potrà girare più tranquilli.
Per chi guida avere dei controlli serrati può essere molto sicuro, ma anche parecchio angoscioso, dato che basta un nulla per superare i limiti prefissati dalla legge. In effetti, la tecnologia che è andata in supporto alla polizia stradale non sbaglia di una virgola e invia delle multe salate a chi trasgredisce, anche se di poco. Fortunatamente, però, vi sono le segnaletiche ad aiutare gli automobilisti, oltre alle applicazioni sullo smartphone.
Sin dal 1957 sulle strade tedesche si utilizzano gli autovelox per rilevare la velocità in strada. Nel nostro paese, invece, i primi ad essere installati sono stati nel 1972, ma dagli anni ’90 in poi, ormai si trovano quasi ovunque. Storia diversa è quella dei safety tutor, arrivati in Italia nel 2004, specialmente sulle autostrade. Oggi, però, si possono trovare anche in circonvallazioni e altre arterie cittadine. Esiste anche il sistema Virgilius, montato nelle strade statali gestite dall’ANAS.
Quest’ultimo, può controllare la velocità istantanea dei veicoli che gli passano davanti. A differenza dei tutor che, invece, calcolano la velocità media su alcuni tratti stradali. Per gli autovelox la questione è diversa. Infatti, questi calcolano la velocità su strada di ogni mezzo. Gli ultimi descritti possono essere montati su alcuni tratti stradali, oppure possono essere utilizzati dalle volanti.
Le mappe aggiornate di tutor e autovelox
Andando a guardare i numeri più recenti, si viene a scoprire che questi aggeggi sono triplicati dal 2019 al 2021. In particolare, i numeri sono da capogiro, visto che si va dai 420 dispositivi, fino ai 1.400. Sul sito Auto.it sarà possibile scoprire nel dettaglio tutte le postazioni fisse che si trovano nel nostro paese.
Quello che qua possiamo segnalare, sono i numeri di quante ve ne siano regione per regione. Ovviamente, tutto lo stivale è attanagliato nella morsa dei controlli serrati in strada, ma il Centro Italia sembra avere la peggio per numeri in merito alle installazioni su strada.
Nel Nord Italia, specie in Piemonte, se ne trovano ben 4. Mentre, al Centro ne troviamo 6 in Toscana, 5 nelle Marche e 1 in Umbria. Differente la situazione per il Sud del nostro paese, dove ne troviamo 3 in Campania e 1 in Puglia. Stiamo, quindi, parlando di postazioni fisse e tutor, ma le applicazioni sul telefono in merito possono aiutare a trovare anche quelle mobili.